Era stato scarcerato nei giorni scorsi Samuele Mancarella, 24 anni, siracusano, ma è tornato in cella dopo l’evasione dei domiciliari.
Ad arrestarlo sono stati i carabinieri di Siracusa che hanno bloccato il giovane che si sarebbe arrampicato sui tetti per provare a sfuggire alla cattura.
L’indagato era finito in un’operazione della polizia che, al termine di una perquisizione nella sua abitazione, in via Algeri, nel rione della Mazzarrona, scovò una pistola calibro revolver calibro 22 ad 8 colpi e 14 cartucce, nascoste in una zainetto, coperto da un canovaccio rosa.
Secondo quanto fanno sapere gli inquirenti, la pistola è stata esaminata per comprenderne la provenienza ed al termine degli accertamenti si è scoperto che si trattava di un’arma a salve modificata, “priva di ogni segno distintivo e, pertanto, da considerarsi arma clandestina” precisano dalla Questura.
Un reato per cui era finito nel penitenziario di Siracusa, in contrada Cavadonna, salvo poi ottenere i domiciliari, su richiesta del suo avvocato, accolta dal Tribunale, solo che avrebbe avuto uno scontro dai toni particolarmente accesi con il padre.
E così, per sbollire la rabbia, avrebbe deciso di prendere un po’ d’aria ma poco dopo i carabinieri si sono recati nel suo appartamento per compiere un controllo, al fine di verificare che fosse in casa. Quando hanno capito che non c’era si sono messi alla sua ricerca ed è stato trovato .
” Il soggetto ha maldestramente cercato di sfuggire alla cattura arrampicandosi sul tetto dell’abitazione, ma è stato subito raggiunto ed ammanettato” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa che hanno accompagnato il 24enne in carcere, in attesa dell’udienza di convalida della misura cautelare.