“Se il Centrodestra dovesse vincere le elezioni non avrà i numeri e la coesione interna per governare la Sicilia”. Lo ha detto a Siracusa Gaetano Armao, candidato alla presidenza della Regione per il Terzo polo, a margine di un incontro con i candidati nella lista di Renzi e Calenda sia per le Politiche sia per le Regionali.
“Noi cerchiamo di portare la competenza, l’impegno per una Sicilia che vuole guardare al futuro sul serio e non con programmi e formulette che poco hanno a che fare con l’interesse delle persone” ha aggiunto Armao, “scortato” dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, componente della direzione nazionale di Azione.
Sondaggi
Nonostante i sondaggi diano avanti Renato Schifani, il candidato alla presidenza della Regione del Terzo polo scommette sulla litigiosità del Centrodestra che lui stesso ha vissuto nella sua esperienza da assessore del Governo Musumeci.
“Non sono preoccupato, perché il Centrodestra è dilaniato – spiega il candidato alla presidenza della Regione del Terzo polo, Gaetano Armao – dalle sue contraddizioni, dalle sue liti. Fermo restando il prestigio del presidente Schifani, che è fuori discussione, sono evidenti i malesseri che, in qualche modo, hanno avvelenato il rapporto tra maggioranza ed il precedente governo. Il Terzo polo cresce progressivamente, anzi è la forza politica che è più data in crescita rispetto alle altre”
Le elezioni politiche
La contemporaneità delle elezioni sta, però, sbilanciando l’attenzione verso le Politiche. Secondo quanto riferito dallo stesso Armao, una fetta importante dell’elettorato siciliano non sa ancora che il 25 settembre si voterà per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana e per il nuovo presidente della Regione.
“Qualche giorno fa è uscita una statistica per cui il 40% dei siciliani non sa ancora che si vota per le Regionali. Il problema è evidente: il compito dei media è importante così come quello di chi si candida, illustrando politiche concrete e non solo formulette” chiosa Armao.
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