“Sacrifichiamo il controllo del territorio per la gestione dell’accoglienza”. Lo ha detto stamane il capo di Gabinetto della Questura di Siracusa, Ferdinando Buceti, nel corso dell’incontro con i giornalisti per lo scambio di auguri di Natale. Un intervento diretto quello dell’alto dirigente della Polizia che annuncia un prossimo sbarco al porto di Augusta di 268 migranti, previsto per il 27 dicembre.

La gestione dei migranti

“Dietro la gestione dell’accoglienza -ha detto Buceti – c’è un lavoro immane, a cominciare dall’identificazione dei migranti, tanto per dirne una, ma ci sono volte in cui i migranti tentano di scappare, per cui il nostro impegno si rafforza. Va detto che ci sono stranieri che vengono qui in Italia non certo per lavorare, del resto sanno benissimo di poter approfittare di una legislazione italiana blanda. Inoltre,  il peso della gestione dell’accoglienza è praticamente tutto sulle spalle della Polizia di Stato”.

Il fenomeno dei botti

Nel corso del suo intervento, il capo di Gabinetto della Questura ha dato la sua chiave di lettura sull’esplosione di botti e petardi, in ogni periodo dell’anno. Si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso in città e nei giorni scorsi la polizia ha arrestato due uomini, padre e figlio, che conservavano nel loro garage circa una tonnellata di esplosivi.

“Poteva accadere una strage come a Ravanusa”

“E’ da irresponsabili – ha detto Buceti  – conservare in quel modo un quantitativo spropositato di esplosivi che potrebbe causare il crollo di una palazzina di 4 piani. Una strage come quella che purtroppo è avvenuta a Ravanusa. Stiamo seguendo una pista che ci porterà dei buoni risultati sul fronte della lotta alla detenzione ed alla vendita di botti e petardi”.

La droga

Il capo di Gabinetto della Questura di Siracusa ha anche parlato del traffico di droga a Siracusa. “E’ uno dei più diffusi della Sicilia – ha detto Buceti – e questo testimonia un certo malessere in questo territorio, comprendente sia il capoluogo sia gli altri Comuni della provincia”.

Violenze alle donne

L’alto dirigente della Questura si è soffermato sul fenomeno delle violenze ai danni delle donne. “Ci sono quasi due casi di aggressioni – ha detto Buceti – ogni giorno, è davvero molto preoccupante”.