• Achille Lauro torna al Festival di Sanremo dopo essere stato ospite fisso nella scorsa edizione.

Achille Lauro è pronto per la sua nuova avventura che presto lo troverà protagonista: infatti, il cantante è pronto per salire sul palco dell’Ariston, con una nuova canzone Domenica. Mentre l’anno scorso, Achille Lauro è stato un ospite fisso del programma per tutte e cinque le serate, quest’anno cercherà di vincere l’ambito premio.

 

L’INTERVISTA della collega Carmen Guadalaxara de IL TEMPO

Achille Lauro confessa

“Certo, se me lo offrissero molto volentieri, a cui piacerebbe moltissimo fare il direttore artistico del Festival della Canzone Italiana.  Il cast ideale essendo in un momento molto importante in cui ci sono nuove forze musicali aspetterei a definirlo”. Quarta volta alla kermesse, l’artista romano con il brano Domenica e l’Harlem Gospel Choir .

“Ho esaurito i sacramenti. La prima volta è stato il battesimo. La seconda la comunione, la terza come ospite la confessione con i miei quadri e questa volta il ringraziamento.  Consideriamo – aggiunge – il Festival come una trasmissione nella quale ho i miei 4 minuti per cinque sere per far arrivare la mia creatività. Andiamo là a portare qualcosa che nessuno ha mai fatto. Per me la musica si guarda, si percepisce, è un mondo che spazia ovunque”. Lauro Achille Idol Superstar, nuova edizione dell’album Lauro è l’album che uscirà dopo il Festival.

“Tutto quello che sta succedendo sono 10 anni di lavoro e cameretta a scrivere.

Dopo Lauro mi ero ripromesso di vivere un po’ la vita. Ho dato tutto quello che potevo fare e mi sono ritrovato su quest’isola, Alborella a Venezia, insieme al mio team ristretto di lavoro: dovevamo stare una settimana, dieci giorni. Sono diventati cinque mesi, è stata un’esperienza illuminante. Abbiamo scambiato la vita per session di lavoro e abbiamo prodotto l’evoluzione di ciò che già abbiamo, siamo saliti di uno scalino a livello creativo di prodotto”. 

 

Lauro la sua canzone, a molti, non è piaciuta al primo ascolto 

Si ho letto. Ricordo a tutti che di Me ne frego avevano detto che faceva cagare negli ascolti, ed è stata invece una delle cose più dirompenti degli ultimi dieci anni della musica italiana, nel bene e nel male»

 

Cosa vuole dimostrare, quest’anno, sul palco 

Non cerco la provocazione fine a se stessa, ma voglio portare sul palco qualcosa di unico e diverso. La mia forza è essere divisivo. Non vado a Sanremo per un compiacimento personale né per cercare apprezzamenti esterni, ma per portare qualcosa che nessuno ha mai fatto. Per me è una messa in scena della canzone stessa e una mia proiezione. Cerco sempre di andare oltre, che non vuol dire trasgredire, ma fare sempre qualcosa di diverso e di più, per non ripetersi e ristagnare nella propria zona comfort.  In questo senso sono anni che cerco di distruggere la mia carriera, ma ancora non ci sono riuscito. Sono divisivo e credo che questa sia la nostra forza.  La mia no non è arte se non suscita qualcosa, se non smuove qualcosa, se non divide. E non parlo di ciò che faccio io, sarebbe presuntuoso, ma qualunque gesto che ha un fine di smuovere qualcosa è un gesto nobile.

 

Prima ha parlato di sacramenti. Lei cita spesso nella sua musica Dio 

Io sono profondamente credente, ma in qualcosa di forse non ordinario, che riguarda il destino, il fato, un qualcosa di ultraterreno. L’iconografia rappresenta per tutti noi questi concetti. Ognuno dà al proprio dio una veste diversa, e mi riferisco alla nostra generazione. Io lo cito spesso. Come potrei non essere credente in qualcosa di superiore Per quanto io pensi che ognuno sia abbastanza artefice del proprio destino, credo che ci sia sempre una mano a vegliare su di noi.

 

Nella serata delle cover sarà in coppia con Loredana Bertè

Sei Bellissima’ è un brano incredibile che racconta questo amore sofferto, questa dipendenza amorosa, un po’ lo svilimento della donna. Non è scelta a caso, la trovo una canzone incredibilmente profonda, emozionale, con un concetto dietro assolutamente attuale e da portare sul palco.

 

Cosa si aspetta dal futuro

Sono cambiato. Nell’urban avevo il mio spazio ma ora certi argomenti li lascio ad altri, ai ragazzi che sono ancora sulle panchine. Oggi io voglio il mercato internazionale, vorrei portare un musical in tutto il mondo, per me non avrebbe senso continuare a parlare di quel modo e di quel mondo”.

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