Grande successo per lo spettacolo “mi dia del tu!”, standing ovation per Enrico Brignano.
È proprio lo stesso Attore a raccontare il significato di questo spettacolo:
«Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in cripto valute , usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “lei“ è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.
Ultimamente poi, dopo la pandemia che ha acuito le distanze, il tu è diventato ancora più un fatto di forma, ma non di sostanza. E siccome io sono un uomo di sostanza – si dovrebbe capire già solo guardandomi – vorrei recuperare quel TU che ci siamo persi per strada. E ci aggiungo pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”.
Non che rinneghi la mia età, quella ci sta e bisogna tenersela; anzi, mi rende più autorevole. Sembra quasi che le cose che dico siano attendibili! Però, quando parlo alla gente, io voglio darle del tu, mi voglio prendere una certa confidenza per raccontare in modo intimo le insidie del mondo, dalla tecnologia, utile ma infìda, alle varie crisi economiche, ecologiche e sanitarie. Avrei pure un paio di notazioni da fare sull’amore e sul sesso, sui rapporti personali e sociali, su certe stranezze di questi tempi… ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”;
“Certo che lo so. Ma lei, coso… mi dia del tu!».
A fine Spettacolo Brignano torna sul Palco per presentare la sua “orchestra” e saluta la citta di Palermo, raccontando le sue impressioni sulla città, con qualche intercalare di dialetto siciliano (il papà Antonino è di origini siciliane): Palermo è una delle città piu belle d’Europa, peccato per la spazzatura …. E il pubblico prontamente gli indica il Sindaco in sala.
Lagalla,molto divertito, rassicura di essersi insediato da appena 2 mesi e di essere già a lavoro per migliorare la situazione !!!
Brignano ringrazia il sindaco e il pubblico e raccomanda a tutti di fare la loro parte :” Se vedete una cartaccia a terra prendela e butattela nel cassonetto”.
Lo spettacolo si chiude tra gli applausi scroscianti del pubblico che ringrazia Brignano per una serata veramente scoppiettante!
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