- Il 13 settembre 2004 moriva una grande interprete e una donna sempre in guerra: contro l’omologazione e le major, i giudizi e la malattia.
- Giuni Russo e l’incontro con Franco Battiato
Artista di ricerca, sperimentale e d’avanguardia, antesignana della musica di confine, tra jazz ed elettronica, tra blues e lirica, tra pop e classica, tra musica sacra e musica leggera, caratterizzata dall’estrema facilità di cambio di registro. Dotata di un’estensione vocale che copriva quasi cinque ottave, riusciva ad imitare il verso dei gabbiani, come ad esempio nel brano Un’estate al mare o in Gabbiano.
Giuni Russo e l’incontro con Franco Battiato
All’inizio degli anni ’80 anche la carriera di Giuni Russo era ad uno svincolo. Grazie a Alberto Radius conobbe Franco Battiato. Attorno al cantautore siciliano nasce, oltre a una grande amicizia destinata a protrarsi negli anni, un team di lavoro che porta alla realizzazione di tre brani cuciti addosso alle capacità vocali e interpretative di Giuni (Una vipera sarò, Crisi metropolitana e L’addio).
L’enorme successo pop è del 1982 con «Un’estate al mare», firmato ancora Franco Battiato. Sul finale dell’esecuzione la cantante imita anche il verso dei gabbiani con l’emissione di note particolarmente acute, dando prova della sua estensione vocale.
Il 45 giri Un’estate al mare raggiunge i vertici delle classifiche italiane, stazionandovi per oltre otto mesi.
Purtroppo Giuni Russo morirà precocemente, a soli 53 anni, di un tumore, senza aver avuto il successo che meritava: oggi risentire «L’addio» è un modo per salutare lei e il suo maestro:
«Ogni tanto un aquilone nell’aria curva dava obliquità a quel tempo che lascia andare via, che lascia andare via gli idrogeni nel mare dell’oblio».
Il primo dei long-playing realizzati è Energie. Si tratta di un album all’avanguardia, all’insegna della sperimentazione sia per l’utilizzo della voce sia per le sonorità curate da Franco Battiato.
Nelle intenzioni dell’artista, Un’estate al mare avrebbe dovuto essere solamente una parentesi commerciale, per poi ritornare alla sperimentazione di Energie (1981), ma la Russo viene imprigionata nel cliché delle hit estive a tematica balneare, soprattutto a causa delle direttive artistiche della sua etichetta discografica.
Alla fine dell’anno viene pubblicato un altro singolo firmato da Battiato, Good Good Bye e l’artista dichiara di aver preparato l’album Vox, che esce nel 1983. I brani sono stati scritti dalla stessa Giuni Russo con Maria Antonietta Sisini, Francesco Messina, Franco Battiato e Giusto Pio.
Commenta con Facebook