Poteva essere una vittoria, la seconda consecutiva dopo quella col Pisa, la quinta in trasferta ma il Palermo deve accontentarsi di un punto a Como. Al Sinigaglia finisce 3-3 il big match della diciottesima – e penultima – giornata di serie B con tanto rammarico di marca rosanero. Un punto certamente utile alla squadra di Eugenio Corini che va a quota 29 in classifica e che mantiene la settima piazza allungando di una lunghezza sul Modena travolto dalla Cremonese prossima avversaria – per Santo Stefano – dei siciliani.

Le altre si allontanano: il Parma vince 3-1 sulla Ternana ed è sempre più prima approfittando del pareggio del Venezia in casa con la matricola Lecco. Detto della Cremonese, a quota 32 sale anche il Cittadella che ha vinto nettamente 4-1 sullo Spezia.

Ma è un punto che lascia l’amaro in bocca perché al 91′ sul 3-2 in proprio favore arriva l’ingenuità, anzi, la follia di Marconi che a palla lontana e con l’azione offensiva dei lariani già praticamente conclusa dà un colpo a Curto che il Var individua e segnala a Pairetto. L’arbitro espelle il difensore centrale rosanero e concede il rigore che viene trasformato da Verdi.

Il Palermo aveva iniziato bene la partita con una rete di Di Francesco poco dopo il quarto d’ora. Nella ripresa succede di tutto: Cutrone pareggia subito, poi arriva il 2-1 dei padroni di casa di Gabrielloni. La partita sembra finita ma il Palermo prima pareggia con un gol di Segre su un calcio d’angolo inesistente (Semper non tocca la conclusione di Di Francesco ma è Henderson che devia la sfera) e Graves nel finale firma il 2-3. Poi l’episodio raccontato. Insomma, occasione perduta dopo una buona partita ed ora testa alla Cremonese passando per il Natale.

E si dovrà trovare testa, gambe e quadra con una squadra che in attacco conferma segni di ripresa pur non brillando mai nel gioco. A Como i rosa segnano per la terza volta di fila 3 reti dopo le partite di Parma ed in casa col Pisa. Ma la difesa lascia a desiderare. Troppe reti subite dai siciliani. Già 21 in 18 partite.

Le scelte di Corini

Difesa rivoluzionata per Eugenio Corini che deve fare a meno anche di Lucioni per un risentimento alla gamba.

Linea arretrata a quattro davanti al portiere Pigliacelli. Graves e Lund ai lati, coppia centrale formata da Nedelcearu e Marconi. Erano titolari la scorsa stagione. A centrocampo i muscoli di Henderson, Gomes e Segre mentre in attacco Insigne, Brunori e Di Francesco.

Partenza tattica, il Palermo in vantaggio con Di Francesco

Match molto tattico soprattutto in avvio ma è il Palermo ad avere il pallino del gioco. Al 9′ Insigne ci prova dai 25 metri ma il suo tiro è velleitario e va alto. Dopo tre minuti Segre su azione di calcio d’angolo colpisce di testa ma viene contrastato da Solini ed anche questa conclusione non prende lo specchio della porta.

I rosanero vanno in vantaggio al 17′ grazie ad una finalizzazione di Insigne che è freddo dopo essere stato servito da un lancio rasoterra di Gomes. Il numero 17 non sbaglia e batte Semper. Per lui è il secondo gol in rosanero dopo quello alla Feralpisalò in avvio di stagione.

Traversa di Insigne, Como in difficoltà

La prima metà del primo tempo ed anche oltre è di esclusiva marca rosanero. Insigne al 26′ sfiora il raddoppio centrando la traversa ma è Semper bravo a deviare il tiro velenoso dell’attaccante della squadra di Corini. Semper è decisivo.

Succede poi ben poco nel resto della prima frazione con i giocatori del Como fischiati alla fine del primo tempo.

Inizia la ripresa, Aurelio al posto di Lund

Eugenio Corini cambia in avvio di ripresa: Lund lascia il posto ad Aurelio. Fabregas risponde due sostituzioni, dentro Gabrielloni e Chajia al posto di Cassandro e Baselli.

Cutrone pareggia dopo pochi secondi

I lariani pareggiano immediatamente dopo pochi secondi dalla ripresa del gioco. Curto crossa perfettamente nel cuore dell’area dove svetta indisturbato Cutrone, ex Milan, che non perdona e pareggia il conto. Colpevole nell’occasione Marconi che non è riuscito a contrastare l’attaccante comasco.

Lariani rinvigoriti, Palermo in difficoltà

In difficoltà adesso il Palermo che ha accusato il gol del pareggio. Como in avanti con Cutrone che dopo il gol ha anche provocato le ammonizioni dei due centrali difensivi dei rosanero, ossia Nedelcearu e Marconi.

Chance per Di Francesco

I siciliani agiscono in contropiede. Al 55′ Henderson lancia in ripartenza Di Francesco che ha spazio e riesce ad avvicinarsi verso la porta di Semper, supera Odenthal e tira verso la porta ma la conclusione non impensierisce il portiere lariano.

Gabrielloni ribalta il risultato

Il Como però è più in palla: prima Chajia impegna Pigliacelli, poi Curto al 57′ sfonda sulla destra e mette al centro un pallone rasoterra che viene raccolto da Gabrielloni che insacca quasi indisturbato il 2-1.

Segre pareggia

Il Palermo reagisce e pareggia. Segre di testa non perdona sugli sviluppi di un calcio d’angolo nato però da una svista arbitrale. Nell’azione precedente infatti Di Francesco conclude verso la porta di Semper che sembra deviare in corner ma la sfera viene toccata da Henderson che precedentemente era rimasto a terra. Pairetto non se ne avvede così come il guardialinee e concede il calcio d’angolo. Dall’azione successiva arriva il pareggio con la quarta marcatura in campionato del centrocampista rosanero.

Dentro Di Mariano e Vasic

Corini opera un doppio cambio: entrano Di Mariano e Vasic per Di Francesco e Henderson al 68′. Ed al 78′ entra Stulac al posto di Gomes, buona partita la sua.

Graves porta ancora avanti il Palermo

Il Como sembrava più in palla ma è il Palermo a trovare inaspettatamente il 3-2. Segna Graves all’82’ deviando di testa un calcio di punizione di Stulac guadagnato da Di Mariano. Palla perfetta di Stulac per il difensore danese che non deve neppure saltare per deviare il pallone del 3-2.

Nuovi cambi

Il Como cerca forze fresche alla caccia del pareggio: all’85’ entrano Cerri e verdi al posto di Cutrone e da Cunha. Corini risponde facendo entrare Mateju per Insigne. E si copre con 5 difensori in campo.

Follia Marconi, espulsione e rigore, il Como fa 3-3

Nel finale però il Palermo subisce il pari del Como. Follia di Marconi che a palla lontana dà un pugnetto a Curto in piena area di rigore. Il Var richiama Pairetto che vede tutto, espelle il difensore centrale rosanero ed assegna la massima punizione. Dagli 11 metri, Verdi è freddo e spiazza Pigliacelli.

Pigliacelli e Graves salvano il Palermo nel recupero

Subito dopo Cerri angola benissimo un colpo di testa il pallone del possibile 4-3 ma questa volta Pigliacelli si supera ed evita guai peggiori al 94′. Poco dopo sempre Cerri anticipa in uscita Pigliacelli ma la sfera è lenta ed è preda di Graves che concede l’angolo evitando guai peggiori.

Como-Palermo, il tabellino

Como-Palermo 3-3

Como: Semper; Curto, Odenthal, Solini; Cassandro (dal 46′ Chajia), Abildgaard, Bellemo, Sala; Baselli (dal 46′ Gabrielloni), Cutrone, Da Cunha. Allenatore Fabregas. A disposizione Vigorito, Vignali, Ronco, Verdi, Blanco, Arrigoni, Iovine, Rispoli, Cerri, Mustapha.

Palermo: Pigliacelli; Graves, Nedelcearu, Marconi, Lund (dal 46′ Aurelio); Henderson (dal 68′ Vasic), Gomes (dal 78′ Stulac), Segre; Insigne, Brunori, Di Francesco (dal 68′ Di Mariano). Allenatore Eugenio Corini. A disposizione: Karunic, Desplanches, Buttaro, Mateju, Valente, Mancuso, Soleri.

Arbitro: Pairetto (Nichelino)

Reti: al 17′ Di Francesco, al 46′ Cutrone, al 57 Gabrielloni, al 63′ Segre, all’82’ Graves, 92′ Verdi (rig)

Note. Ammoniti: Sala (Como). Nedelcearu (Palermo), Marconi (Palermo), Cutrone (Como), Curto (Como). Da Cuhna (Como). Espulso Marconi (Palermo).

Recuperi 1′ e 6′