Inizia bene l’avventura ai Mondiali 2023 di calcio femminile per l’Italia. La Nazionale guidata dal commissario tecnico Milena Bertolini supera 1-0 l’Argentina. Decide una rete nel finale, all’87’ di Cristiana Girelli entrata poco prima al posto di Giulia Dragoni.

Per le Azzurre tre punti importanti che permettono di agguantare la Svezia, prossima avversaria delle italiane il prossimo 29 luglio, che nella sua partita inaugurale ha superato il Sudafrica per 2-1.

Match equilibrato

Sfida molto equilibrata quella tra Italia ed Argentina. Nel primo tempo dopo alcuni minuti di studio sono le Azzurre ad essere più intraprendenti nonostante le sudamericane si affaccino per prime in avanti con una girata di Larroquette che va a lato.

L’Italia segna anche due reti entrambe annullate per netto fuorigioco.

Al 15′ infatti Caruso conclude in modo vincente con un diagonale preciso ma è servita un fuorigioco e la rete viene annullata.

Nel finale della prima frazione Giacinti a tu per tu col portiere avversario appoggia in rete ma la posizione di offside questa volta è molto più chiara.

In avvio di ripresa Durante ci mette una pezza

L’avvio di ripresa è contrassegnato da un intervento di Durante che evita una rete beffarda.

Poi l’Italia ci prova da fuori con Giugliano ch eperò non trova lo specchio della porta.

La sfida entra in una lunga fase di stanca. Le emozioni latitano.

Ci sono alcune ammonizioni da ambo i lati. Bertolini effettua i primi cambi: Al 58′ Esce Caruso ed entra Greggi, poi al 74′ Cantore prende il posto di Giacinti. Nell’argentina Rodriguez entra per Nunez al 77′.

Sei minuti dopo arriva la mossa vincente: Dragoni out per l’ingresso in campo di Girelli.

Girelli segna il gol decisivo nel finale

All’87’ arriva poi il colpo vincente dell’attaccante della Juventus che scavalca Correa con una parabola perfetta. Per lei 54′ rete in Azzurro e quinta marcatura ai Mondiali considerando le 4 segnate ai Mondiali di Francia 2019.

Nel secondo dei sette minuti di recupero Bonsegundo impegna il portiere azzurro Durante su un calcio di punizione dal limite dell’area.

Le argentine ci provano (entra Ippolito al posto di Falfan e Gramaglia per Larroquette) ma senza risultati. L’Italia sfiora anche il raddoppio con Boattin allo scadere. Poi è festa Azzurra.