Il cuore non basta. L’intensità neppure. Vince il Venezia che grazie ad un gol di Pierini a ripresa inoltrata espugna il Barbera per 0-1 nella semifinale di andata di andata dei play off promozione davanti ai 32.752 spettatori. Il compito dei rosanero per il ritorno che si gioca venerdì al Penzo è proibitivo: vincere con due gol di scarto in trasferta. Anche se c’è da ricordare come all’andata i rosa si imposero 3-1. Altri tempi.

Il Venezia si conferma bestia nera dei siciliani al Barbera. Già in questa stagione infatti, la formazione di Paolo Vanoli aveva preso il Barbera Lo scorso 15 marzo finì 0-3 ma era un Palermo in caduta libera. Uno degli ultimi di Eugenio Corini mentre la scorsa stagione finì 0-1 con Brunori che si fece parare un rigore da Joronen e gol di Pohjanpalo.

La sfida odierna è stata combattuta. Il Palermo è stato vivace e nel primo tempo ha avuto le occasioni migliori anche se Joronen ha dovuto fare una vera e propria parata su una botta di Diakitè. Per il resto i lagunari hanno tenuto botta ed hanno poi colpito a metà ripresa. Squadra solida e non a caso ha chiuso con 70 punti la regular season, 14 in più dei rosanero.

Al ritorno, fissato al Penzo per venerdì 24 maggio, il Venezia potrà giocare per tre risultati: anche con la sconfitta di misura passerebbe il turno avendo chiuso al terzo posto il campionato.

Brunori tira, deviazione in angolo

Al 15′ la prima vera e propria occasione da gol con Gomes che viene sbilanciato al limite dell’area ma la sfera giunge a Brunori che tira prontamente verso la porta di Joronen con deviazione del difensore. E primo angolo. Sul corner la sfera attraversa tutta l’area piccola ma non trova nessuna deviazione. I rosanero cominciano a premere ed il Venezia a sentire anche il pubblico di casa.

Il Venezia si fa vedere in ripartenza. Fulminea ma Graves è attento, accompagna Bjarkason e mette in angolo sventando il potenziale pericolo. Deslpanches non ha ancora effettuato una vera e propria parata. Così come il suo collega Joronen.

Rosanero in pressione, Lucioni di testa a lato di poco

Il Palermo spinge in avanti alla caccia del gol. Al 27′ nuovo calcio d’angolo dei rosa che non sortisce alcun effetto. Tuttavia nella continuazione dell’azione, ancora Ranocchia mette in mezzo nel cuore dell’area dei lagunari dove è puntuale all’appuntamento con il colpo di testa Lucioni ma la sfera va di poco a lato.

Ci prova Diakitè, Joronen in angolo

I padroni di casa moltiplicano gli sforzi per il gol. Poco prima della mezz’ora ci prova Diakitè dalla distanza. La botta è centrale ma costringe Joronen alla deviazione in angolo.

Nel finale di primo tempo ancora forcing rosanero che conquistano due corner di fila. Il Venezia prova a colpire in contropiede e al 44′ si distende bene andando al tiro con Candela da posizione centrale dal limite dell’area ma la conclusione non impensierisce Desplanches che abbranca in presa. Dopo un minuto di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Inizia la ripresa con gli stessi 22 del primo tempo

Il secondo tempo inizia con le stesse formazioni che sono scese in campo in avvio di match. Per ora nessuna sostituzione.

Grossa occasione per il Palermo, Ranocchia a lato

Grossissima occasione per il Palermo che sfiora il gol con Ranocchia, il pallone ribattuto dai centrali difensivi e giunge al numero 14 rosanero che dal limite di prima intenzione fa partire una botta in diagonale che non prende però lo specchio della porta.

Rosa sempre in pressione ma Joronen non compie interventi, il tentativo di Brunori è a salve.

Marconi salva tutto

Venezia insidiosissimo ed in velocità prova a colpire con Pierini nel cuore dell’area. Al 52′ è bravissimo Marconi a sventare tutto anticipando l’attaccante ospite deviando in angolo.

Prime sostituzioni

Paolo Vanoli, tecnico del Venezia opera il primo cambio al 60′: Lella prende il posto di Andersen.

Il Venezia va in vantaggio

Pierini al 61′ porta in vantaggio il Venezia con una diagonale angolato dal limite dell’area. Lagunari avanti. Barbera gelato.

Girandola di sostituzioni

Il Palermo cambia per cercare il pareggio. Al 69′ Mignani opera due cambi: entrano Traorè e Di Mariano al posto di Soleri e Lund.

La girandola di sostituzioni prosegue. Vanoli al 73′ risponde con Zampano ed Oliveri al posto di Bjarkason e l’autore del gol Pierini. Il Palermo fa entrare Insigne per Gomes.

Ultime sostituzioni per il Venezia: all’83’ entrano Dembelè e Gytkjaer al posto di Svoboda e Pojahnpalo. All’89 Mignani si gioca la carta Di Francesco che prende il posto di Ranocchia per dare la marcia in più nei sei minuti di recupero.

Si fa male Desplanches nel recupero

Desplanches si fa male dopo aver rinviato un retropassaggio di Diakitè. Il gioco è ripreso dopo l’intervento dei sanitari con un corner per il Venezia che non ha avuto esito. Desplanches però è visibilmente in difficoltà.

Dembele segna ma in fuorigioco ed il Palermo evita lo 0-2. Poi succede ben poco.

Il tabellino

Palermo-Venezia 0-1

Palermo: Desplanches, Graves, Lucioni, Marconi; Diakitè, Gomes (dal 74 Insigne), Ranocchia (dall’89’ Di Francesco), Segre, Lund (dal 69′ Di Mariano); Soleri (dal 69′ Traorè), Brunori. Allenatore Michele Mignani. A disposizione: Pigliacelli; Aurelio, Nedelcearu, Buttaro; Henderson, Stulac, Vasic; Insigne, Mancuso.

Venezia: Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko (dall’82’ Dembelè); Candela, Tessmann, Andersen (dal 60′ Lella), Busio, Bjarkason (dal 73′ Zampano); Pohjanpalo (dall’83’ Gytkjaer), Pierini dal 73′ Oliveri). Allenatore Paolo Vanoli. A disposizione: Bruno, Brandi; Ullmann, Dembelè, Modolo; Jajalo, Cheryshev.

Arbitro Antonio Giuia di Olbia. Guardialinee, Meli di Parma, Peretti di Verona. Quarto uomo Prontera di Bologna. Var Aureliano (Bologna). Avar Paterna (Teramo).

Note. Spettatori presenti: 32.752 (Nuovo record stagionale) Ammoniti: Lucioni (Palermo), Vanoli (allenatore Venezia), Bjarkason (Venezia), Diakitè (Palermo), Idzes (Venezia), Candela (Venezia). Recuperi 1′ e 6′-

Reti: al 61′ Pierini