Fischi copiosi al Palermo, applausi al Catanzaro. E adesso non ci sono più dubbi: è crisi rosanero. Il Palermo perde ancora in casa. Al Barbera il Catanzaro si impone 2-1 nell’anticipo della quindicesima giornata del campionato di serie B. Tre punti pesanti che permettono ai giallorossi allenati da Vincenzo Vivarini di scavalcare i siciliani in classifica. In attesa di tutto il resto del palinsesto Vandeputte e compagni si godono il terzo posto.

Il Palermo sprofonda. Per i rosanero è la quarta sconfitta casalinga in questa prima metà di campionato dopo quelle con Cosenza, Lecco e Cittadella. Ancora una volta l’avversario è stato deicamente superiore. Per quello che si è visto, per gioco espresso e trame di gioco viste, il Catanzaro è la squadra migliore vista qui al Barbera.

La squadra guidata da Eugenio Corini è apparsa ancora una volta fragile ed in confusione. A volte è sembrato che il Catanzaro giocasse al gatto col topo. Uno spettacolo disarmante per una formazione allo sbando. Al di là di numeri, statistische ed altro che verranno usati come alibi.

Dopo un avvio equilibrato Iemmello sfrutta un contropiede fulmineo nel finale del primo tempo. Nella ripresa calabresi sulle ali dell’entusiasmo con il raddoppio Biasci ancora una volta in contropiede. Il Palermo si sveglia tardissimo e con le sostituzioni (forse un po’ tardive) accorcia con Stulac al terzo gol stagionale.

Alla fine cantano i tifosi del Catanzaro mentre i fischi sono tutti per il Palermo che è stato mesto per oltre 70 minuti di gioco lasciando con l’amaro in bocca i quasi 20mila accorsi allo stadio. Per 70 minuti, infatti, il Palermo è stato inesistente e non ha portato alcun pericolo dalle parti di Fulignati.

Le scelte (obbligate) di Corini

Il tecnico Eugenio Corini cambia la volto alla squadra costretto anche dalle defezioni per infortuni più o meno gravi. Tra le assenze dell’ultimo momento quella di Coulibaly per febbre.

Sceglie un inedito 3-4-3 con Pigliacelli tra i pali che guida la difesa a tre formata da Mateju, Lucioni e Marconi. Buttaro e Lund vengono avanzati a centrocampo. In mezzo Segre e Gomes. In avanti Mancuso, Di Mariano daranno supporto a Brunori che non segna dalla sfida col Lecco dello scorso 29 ottobre. Per lui partita speciale: la centesima in rosanero.

Inizio a buon ritmo

Buoni ritmi nei primi cinque minuti. Palermo pimpante ma Catanzaro ben messo in campo. Pressing rosanero ma la prima conclusione è degli ospiti al 2′ con Biasci che servito da un compagno tira prontamente in diagonale ma il suo tiro è lento e poco angolato: Pigliacelli blocca senza neppure tuffarsi.

Ritmo ancora alto ma al 10′ cè la prima ammonizione. Di Mariano fa un brutto fallo a centrocampo su Ghion.

Catanzaro vicino al gol

Azione molto bella del Catanzaro che al 14′ affonda sulla destra con Sounas bravissimo ad imbeccare Katseris che si presenta a tu per tu con Pigalicelli che è bravo a chiudere lo specchio ed a deviare in angolo. Sul corner successivo non succede nulla. Poi Vandeputte viene ammonito per un fallo su Di Mariano.

Palermo mai al tiro in 30 minuti

Nonostante il buon ritmo il Palermo conferma nella prima mezzora di gioco di avere scarsa vena offensiva. Nessun tiro in porta.

Mancuso solletica Fulignati

Primo tiro rosanero della partita arriva al 35′ con Mancuso che tira prontamente in porta su un passaggio di Di Mariano. Fulignati, ex di turno si distende e blocca la debole conclusione rasoterra del numero 7 del Palermo.

Gomes baglia, Iemmello ringrazia, Catanzaro avanti

Al 41′ Iammello porta in vantaggio il Catanzaro. Azione prolungata dei calabresi sulla sinistra, la sfera però giunge a Gomes. Il numero 4 rosanero tuttavia sbaglia il passaggio e la sfera giunge ancora Vandeputte che torna a lavorare il pallone ad inarea, batti e ribatti e Iemmello da posizione centrale e ravvicinata batte imparabilmente Pigliacelli.

Fischi all’intervallo

Poi non succede nulla e dopo un minuto di recupero Martinelli manda tutti negli spogliatoi. Giallorossi ospiti in vantaggio meritatamente, Palermo senza guizzi in avanti, in netta difficoltà e senza idee. Fischi all’intervallo dei quasi 20mila presenti al Barbera.

Inizia la ripresa senza Di Mariano

Corini opera il primo cambio in avvio di ripresa: Di Mariano esce per Henderson in avvio di ripresa. Rosanero spingono collezionando angoli in avvio ripresa ma senza trovare lo specchio della porta.

Contropiede Catanzaro, segna Biasci

Ma è proprio su un calcio d’angolo battuto dal Palermo che nasce il 2-0 del Catanzaro, con Biasci che si invola ed arriva da solo davantia Pigliacelli bravo a respingere il pirmo tentativo ma incolpevole sulla ribattuta. Palermo in confusione, Catanzaro finora impeccabile.

Applausi al Catanzaro, fischi al Palermo

Fitta rete di passaggi del Catanzaro ed applausi del pubblico del Barbera. Siamo al 60′ I calabresi affondano ed il Palermo fa fatica a difendere. Ed i fischi sono per i giocatori di corini.

Corini ne cambia 3

Poco prima dell’ora di gioco e sullo 0-2, Corini fa tre cambi. Valente entra al posto di Marconi, Aurelio per Lund, Mancuso lascia il campo a Di Francesco.

Al 61′ calcio di punizione di Valente dalla lunga distanza. La traiettoria è centrale e la sfera è preda di Fulignati. Subito dopo il Catanzaro sfiora il 3-0 con Vandeputte che si invola sulla sinistra e centra il palo esterno.

Ospiti padroni del campo, Palermo in affanno

La squardara di Vivarini continua ad agire di rimessa con rapide azioni ed è praticamente padorna del campo. Non ci contano più le azioni palla al piede e sventagliate a cambiare il campo che poi vengono finalizzate verso la porta di Pigliacelli. Palermo in affano.

Il tecnico ospite manda in campo al 67′ Oliveri e Miranda dando riposo a Katseris ed a Vandeputte.

Al 69′ Henderson su azione d’angolo impegna per la prima volta da posizione dfilata Fulignani pronto a rifuggiarsi in angolo.

Vivarini cambia al 75′ i due autori dei gol (Iemmello, con Ambrosino e Biasci con Stoppa) e Ghion con Pontisso. Al 78′ Corini mette in campo Stulac per Gomes nel disperato tentativo di tenersi in partita.

La riapre Stulac

Il Palermo trova il guizzo all’improvviso. All’82’ ci pensa Leo Stulac entrato pochi minuti prima che gira di testa un cross tagliato di Valente.

Un’altra partita adesso, Segre sfiora il pari su assist Stulac. Fulignati devia la conclusione velenosa ma centrale del centrocampista rosanero. Il Catanzaro ha rallentato molto il ritmo.

Sette minuti di recupero

Marinelli concde 7 minuti di recupero. Il Palermo ci prova. Valente su punizione da posizione defilata trova lo specchio della porta ma anche la presa sicura di Fulignati. I rosa abbozzano ma senza rendersi pericolosi fino in fondo. Ultimo respiro per un calcio d’anolo battuto da Stulac con sfera che arriva a Lucioni ma la sfera va fuori. E finisce qui. Catanzaro in orbita, Palermo sommerso dai fischi.

Palermo-Catanzaro, il tabellino

Palermo-Catanzaro

Palermo: Pigliacelli, Mateju, Lucioni, Marconi (dal 59′ Valente); Buttaro, Gomes (dal 78′ Stulac), Segre, Lund (dal 59′ Aurelio); Mancuso (dal 59′ Di Francesco), Di Mariano (dal 46′ Henderson), Brunori. Allenatore Eugenio Corini. A disposizione: Desplanches, Kanuric, Graves, Stulac, Nedelcearu.

Catanzaro: Fulignati; Katseris (dal 67′ Miranda), Scognamillo, Brighenti, Veroli; Sounas, Pompetti, Ghion (dal 75′ Pontisso), Vandeputte (dal 67′ Oliveri); Iemmello (dal 75′ Ambrosino), Biasci dal 75′ Stoppa). Allenatore: Vincenzo Vivarini. A disposizione: Sala, Krastev, D’Andrea, Verna, Brignola, Kranjic, Donnarumma.

Arbitro: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Colarossi (Roma 2) e Massara (Reggio Calabria). Quarto uomo: Di Francesco (Ostia Lido). Var: Guida (Torre Annunziata). Avar: Meraviglia (Pistoia).

Reti: al 41′ Iammello, al 49′ Biasci, al 82′ Stualc

Note. Prima della partita maglia celebrativa per le 100 presenze di Matteo Brunori consegnata dal direttore sportivo Leandro Rinaudo. Titoli emessi 19.492 (quota abbonati 12.603, biglietti venduti 6.889). Folta rappresentanza di tifosi del Catanzaro con circa 1.050 presenze nel settore ospiti. Ammoniti: Di Francesco (Palermo), Vandeputte (Catanzaro), Katseris (Catanzaro) Buttaro (Palermo) Pompetti (Catanzaro), Brunori (Palermo) Stulac (Palermo), Oliveri (Catanzaro), Miranda (Catanzaro). Al 74′ appalusi da tutto lo stadio per uno striscione della curva nord per ricordare Emanuela Perinetti.

Recuperi: 1′ e 7′