E' polemica sulla scelta di avviare l'iter per la dichiarazione di interesse culturale che porterà la Sicilia a pagare il marchio 4 milioni e mezzo risanando, di fatto, i conti dell'Aci
“La Targa Florio – dichiara l’Assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà – costituisce ancora oggi a livello mondiale un riferimento immediato e diretto alla cultura e alla storia della Sicilia ed è un evento fortemente radicato nella memoria collettiva"