Il procuratore non ha dubbi sul fatto che non ci siano le condizioni sociali per un differimento della pena nei confronti del capo di Cosa Nostra malato
di
Redazione
dopo il parere della cassazione sulla "morte dignitosa", infuria la polemica
Il boss mafioso Totò Riina si è presentato davanti ai giudici di Palermo in videoconferenza dall'ospedale di Parma per seguire l'udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia, come ieri (nel processo a Firenze sulla strage del treno 904) era disteso su una barella. Riina è detenuto a Parma dal 2013, ed è da 24 anni in carcere.