Un agente penitenziario è stato aggredito nel reparto Mediterraneo del carcere di Trapani da un detenuto. Lo comunica il segretario provinciale Rocco Parrinello del Sinappe, che esprime solidarietà e augurio di pronta guarigione al collega coinvolto
“Per l’agente è stato necessario il trasporto in ospedale.
Secondo il Sinappe, torna così alla luce della ribalta il problema della sicurezza all’interno della casa circondariale.
“Questo episodio – denuncia il sindacalista – evidenzia in maniera chiara come a nulla siano valsi gli allarmi sulla necessità di rinforzare il contingente presente durante lo smistamento dei detenuti nelle varie attività giornaliere di cui la discesa e risalita dai passeggi.
Nell’ultimo mese è stata assegnata da altri istituti del distretto una quantità crescente e spropositata di detenuti problematici, impossibili da gestire senza un numero congruo di personale e senza gli strumenti adatti ad eventuali interventi contenitivi”.
“Siamo stanchi di assistere inermi ogni giorno alle continue aggressioni dei poliziotti penitenziari – aggiunge il sindacalista – Noi siamo sicuri che basterebbero, almeno due provvedimenti, adottati in via eccezionale dato che viviamo una vera e propria emergenza carceri, per riportare un po’ di tranquillità nel personale, della cui salute mentale e fisica pare non interessi nessuno, e isolare i violenti dal resto della popolazione detenuta.
Per i detenuti che si rendano colpevoli di atti di violenza nei confronti del personale penitenziario chiediamo l’applicazione immediata dell’art.14 bis O.P. per sei mesi, cioè trasferimento fuori regione dei detenuti violenti, su disposizione del Direttore dell’Istituto, ascoltata la proposta del Comandante di Reparto senza aspettare tutti i passaggi burocratici che attualmente rendono difficile tale applicazione”.






Commenta con Facebook