Chi ha detto che per ascoltare Beethoven bisogna sedersi in teatro? Sabato 21 giugno, all’aeroporto di Trapani Birgi, la bellezza si manifesterà improvvisa tra trolley e i display delle partenze. Le dita dei giovani pianisti Michele Lombardo e Giacomo Barraco correranno sulla tastiera del pianoforte per incantare viaggiatori, curiosi e cittadini: sarà la Festa della Musica 2025, e a celebrarla sarà un evento speciale promosso da Airgest in collaborazione con l’Ente Luglio Musicale Trapanese. Dalle 10 alle 12, l’area arrivi si trasformerà in un salotto musicale senza confini: ingresso libero, emozione garantita.

Giovani promesse in scena

Il concerto, dedicato al tema “Un mondo di mestieri”, mette al centro proprio il mestiere del musicista. Michele Lombardo, trapanese, eseguirà la Ballata n. 3 op. 47 di Fryderyk Chopin e la Sonata n. 23 op. 57 “Appassionata” di Ludwig van Beethoven. A seguire, Giacomo Barraco, marchigiano ma ormai trapanese d’adozione, si esibirà con la Sonata n. 30 op. 109 di Beethoven e la Ballata n. 1 op. 23 di Chopin. Entrambi sono studenti eccellenti e vincitori di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, espressione del talento che si coltiva tra le mura del Conservatorio cittadino.

Luglio Musicale Trapanese: 75 anni di storia, passione e cultura

Ma dietro questo evento, apparentemente semplice, si cela la lunga e orgogliosa storia di un’istituzione culturale tra le più longeve e rilevanti del Sud Italia: il Luglio Musicale Trapanese. Nato nel 1948 per visione e tenacia del Maestro Giovanni De Santis, il Luglio ha rappresentato, sin dalle sue origini, un atto d’amore verso la città.

Fu proprio De Santis, mentre si trovava a Milano, a maturare l’idea di riportare a Trapani le manifestazioni musicali interrotte nel 1939. Tornato in città, convinse il sindaco dell’epoca, il professor Ricevuto, e insieme a un gruppo di cittadini illustri e appassionati, trovò i fondi necessari. Non ci furono appalti milionari: ci furono obbligazioni personali, spirito di sacrificio e sudore. Persino la sostituzione del filo spinato intorno alla Villa comunale – allora ancora segnata dalla guerra – fu possibile solo grazie a donazioni raccolte porta a porta dallo stesso De Santis.

“Arrivai ad essere magazziniere, sorvegliante ed anche operaio. E tutto questo perché amo troppo la mia città”, scrisse il Maestro, che chiamò quel sogno divenuto realtà semplicemente “Luglio”.

Da teatro sotto le stelle a istituzioni nazionale

Oggi il Luglio Musicale Trapanese è Teatro di Tradizione, riconosciuto dal Ministero per i Beni Culturali dal 2003. Ma è anche una fucina di artisti, una scuola di vita e un laboratorio teatrale permanente. Con proprie strutture scenografiche, una stagione lirica e una di prosa, l’Ente ha saputo affermarsi anche nei mesi invernali con progetti didattici come Teatro Scuola e Musica in Classe.

Negli anni, il palcoscenico del Luglio ha visto sfilare stelle del canto lirico come Mario Del Monaco, Anna Moffo, Cesare Valletti, Virginia Zeani e tanti altri, ma anche i più grandi nomi del teatro italiano, da Mariangela Melato a Gabriele Lavia, da Turi Ferro a Alida Valli.

Un aeroporto che vibra di cultura

In questo spirito di continuità, oggi il Luglio Musicale affianca Airgest nella promozione della cultura anche in luoghi insoliti. L’aeroporto, spesso visto solo come luogo di passaggio, si fa teatro a cielo aperto, luogo di incontro tra mobilità e bellezza, tra giovani talenti e pubblico casuale.

Per Milva Averna, responsabile ufficio stampa di Airgest, “questo evento dimostra che la cultura può, e deve, viaggiare con noi, nei luoghi della quotidianità, nei tempi dell’attesa e del transito. soprattutto se a farla vivere sono le nuove generazioni”.