Chiedono di liberare Corso Sicilia da chi vende merce abusiva e di riqualificare una zona considerata un tempo ‘la city’ di Catania e da qualche anno piombata in un degrado profondo.

Stamani le forze di centrodestra si sono date appuntamento lungo la strada che ospita prevalentemente uffici e banche, lanciando una petizione che porti alla riqualificazione di corso Sicilia ed il potenziamento del servizio Metropolitana in favore degli utenti e degli esercenti.

Fra le proposte anche l’istituzione in prefettura di un coordinamento locale fra Comuni, associazioni di categoria, forze dell’ordine, Agenzia dell’entrate e Asl “per rafforzare le azioni sinergiche di lotta all’abusivismo in tutte le sue forme”.

“Corso Sicilia – hanno detto gli organizzatori – era stato persino prescelto da una grossa multinazionale americana impegnata online quale sede dei suoi uffici al sud Italia, ma quando la compagnia ha appurato lo stato di degrado di quella che dovrebbe essere la “city” di Catania ha deciso di cambiare città e di stabilire altrove la sua sede”.

La manifestazione ha visto, dopo tanto tempo, il centrodestra ricompattarsi. C’erano gli esponenti di Fratelli d’Italia, #Diventeràbellissima, Terra Nostra Italiani con Giorgia Meloni, Forza Italia, Catania Patria Difendila, Grande Catania, Noi con Salvini.

“L’abusivismo commerciale e la contraffazione, che camminano a braccetto, secondo uno studio di Confcommercio producono al settore un danno di ben 17,2 miliardi di euro all’anno di fatturato, per una perdita di imposte dirette e contributi pari a 1,5 miliardi di euro. Una vera e propria piaga – commenta Angelo Attaguile, coordinatore di Noi Con Salvini – che si può eliminare solo agendo con grande determinazione. Quella che non si vede qui a Catania, specie al corso Sicilia, dove in pieno giorno e in pieno centro gli abusivi fanno affari d’oro alla faccia dei commercianti onesti oppressi con una tassazione record proprio da quello Stato che dall’abusivismo dovrebbe tutelarli”.