Sorgerà a Palermo, nella sede del Polo di eccellenza del Mar Mediterraneo (ex complesso monumentale Roosevelt), il ‘Centro internazionale di studi avanzati su ambiente e salute – Cisas‘, cofinanziato dal Cipe (Comitato interministeriale di programmazione economica) con un importo pari a €. 8.700.000 sul Fondo integrativo speciale per la ricerca (Fisr).

La notizia è stata anticipata dal sottosegretario all’Istruzione, università e ricerca, Davide Faraone, insieme a Roberto Lagalla, già rettore dell’Università di Palermo, da poco nominato componente del Consiglio d’amministrazione del Cnr.

Il progetto nasce su proposta del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Dta-Cnr), che ha stanziato 2,2 milioni di euro destinati alla ristrutturazione e al potenziamento dell’immobile.

Si tratta del prosieguo di quanto sta già a Catania nei laboratori del sud e a largo di Portopalo dove l’Infn sta installando il KM3Net un telescopio marino che permetterà, in un chilometro quadrato di mare,  di studiare l’origine dell’universo e come si sta evolvendo.

“Inoltre questo strumento, grazie alla collaborazione con Ingv e Cnr, permetterà di conoscere lo stato di salute del mar Mediterraneo – spiega Giacomo Cuttone, direttore dell’Infn di Catania-. Quella di Portopalo e ovviamente la struttura catanese sono le uniche due già cablate nella disposizione di tutta l’Europa“.