La prima Corte d’Appello di Roma ha assolto il maresciallo dei Carabinieri Fabio Manganaro, precedentemente imputato per aver bendato Christian Natale Hjorth, uno degli americani condannati per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 nel centro della Capitale.

La sentenza di Appello ha stabilito l’assoluzione con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. In precedenza, Manganaro era stato condannato in primo grado a due mesi di reclusione per l’accusa di aver applicato una misura di rigore non consentita dalla legge. I giudici d’Appello hanno, quindi, accolto la richiesta del pg di assoluzione.

L’omicidio

La notte tra il 25 e il 26 luglio 2019, il vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, 35 anni, fu accoltellato a morte nel quartiere Prati di Roma durante un servizio di perlustrazione.

I fatti:

  • Cerciello Rega e un collega erano in borghese quando si imbatterono in due turisti americani, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, che si aggiravano con fare sospetto.
  • I due americani, a loro volta, avevano appena rubato uno zaino a una turista americana e stavano cercando di venderlo a un contatto locale.
  • Cerciello Rega e il collega si presentarono come carabinieri, ma Elder e Hjorth li scambiarono per truffatori e li aggredirono.
  • Durante la colluttazione, Hjorth colpì Cerciello Rega con undici coltellate, uccidendolo sul posto.

Le indagini e il processo:

  • I due americani furono arrestati poco dopo il delitto.
  • Nel maggio 2021, al termine del processo di primo grado, Elder fu condannato all’ergastolo, mentre Hjorth fu condannato a 19 anni di reclusione. Entrambi gli imputati fecero ricorso in appello.
  • Nell’aprile 2023, la Corte d’Appello di Roma confermò la condanna all’ergastolo per Elder, mentre ridusse la pena di Hjorth a 14 anni di reclusione.
  • Nel novembre 2024, la Cassazione ha confermato la condanna a 14 anni di reclusione per Hjorth.