12 marzo San Luigi Orione. Il 12 marzo si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di San Luigi Orione (Pontecurone, 23 giugno 1872 – Sanremo, 12 marzo 1940). E’ stato un presbitero italiano, fondatore della Piccola opera della Divina Provvidenza. Beatificato il 26 ottobre 1980, è stato canonizzato da papa Giovanni Paolo II il il 16 maggio 2004. Il suo corpo è esposto a Tortona nel santuario da lui innalzato, il santuario di Nostra Signora della Guardia. La memoria liturgica si celebra il 16 maggio. Al santo sono dedicate alcune chiese, tra le quali una Chiesa parrocchiale a Pavia e una chiesa a Venafro.

12 marzo 1921 – In quella data nasce a Torino Gianni Agnelli. Capo dell’azienda di famiglia, la Fiat, per 40 anni, a partire dal 1966, diventa il simbolo del capitalismo italiano. L’azienda conosce grandi successi economici, supera crisi l’autunno caldo del 1969, accoglie la marcia dei quarantamila ‘colletti bianchi’, nel 1980, rimanendo sempre protagonista dell’economia e, indirettamente, anche della politica italiana. L’altra grande passione dell’Avvocato è la Juventus, la ‘Signora del calcio’, di cui dal 1947 è Presidente. Agnelli muore nel 2003 a Torino dopo una lunga malattia.

12 marzo 1930 –  In quel mercoledì in risposta alla tassa inglese sul sale, che colpisce pesantemente gli strati sociali più poveri dell’India, Gandhi organizza e guida quella che resterà nella storia come “la marcia del sale”, episodio emblematico della crociata nonviolenta portata avanti dal Mahatma. La marcia durata 24 giorni copre a piedi una distanza di 200 miglia e porta la protesta pacifica direttamente nelle saline, presidiate dalla polizia inglese. Partono in 78; arrivano in diverse migliaia. Quando all’esercito giunge l’ordine di sparare sulla folla, gli ufficiali si rifiutano. La “marcia del sale” si concluderà con l’arresto di più di 60.000 persone, tra cui Gandhi, condannato a 6 anni, e moltissimi membri del Congresso, ma l’opinione pubblica prenderà nettamente posizione a favore degli indiani.

12 marzo 1947 – In quel giorno il Presidente americano Harry Truman enuncia al Congresso quella che sarà chiamata “dottrina Truman”. Motivando il suo piano di aiuti per la Grecia e la Turchia, Truman dichiara che gli USA aiuteranno ogni popolo libero a resistere a tentativi di asservimento operati da minoranze interne o da potenze straniere. Anche se nel discorso non è mai citata l’Unione Sovietica, il riferimento è chiaramente rivolto ad essa. La linea di politica estera indicata da Truman, volta a contrastare l’espansionismo sovietico, contribuisce a una ulteriore accelerazione della Guerra Fredda.