“Un documentario che cerca di stabilire la verità è sempre ben accetto. L’ha già proiettato la Camera dei Deputati. Il generale Mario Mori, considerato da tutti un servitore dello Stato e non un traditore, è stato sempre assolto”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, in merito alle polemiche sulla proiezione, mercoledì prossimo, del docufilm “Generale Mori – Un’Italia a testa alta” di Ambrogio Crespi, nella sala Mattarella di Palazzo dei Normanni. Un’iniziativa dell’assessore regionale ai Beni culturali, Vittorio Sgarbi, in collaborazione con il presidente Miccichè che ha subito fatto esplodere la reazione verbalmente violenta del vice presidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri

“I 5 stelle – commenta Sgarbi – sono ispirati da istinti reazionari. Vogliono impedire la libertà di espressione. Impedire la proiezione di un film è un po’ come bruciare i libri in piazza. Ma non mi sorprendo: sono soggetti senza arte né parte, spesso non scolarizzati, e il solo libro che hanno aperto nella loro vita è un elenco telefonico. Si rivelano forcaioli con gli avversari e garantisti con gli amici, come nel caso dei parlamentari indagati a Palermo per aver falsificato le firme per la presentazione delle liste elettorali. Mori è un eroe di Stato“.

La reazione di Sgarbi e verbalmente perfino più violenta di quella dello stesso Cancelleri “L’onorevole geometra Cancelleri, tra l’altro – sottolinea Sgarbi – dovrebbe usare con prudenza la parola “vergogna”, avendo egli, con evidente conflitto d’interessi familiare, addirittura la sorella in Parlamento. Io non mi lascio intimidire da questi barbari risaliti a galla dai rigurgiti della più volgare antipolitica”

Il “docufilm” di Ambrogio Crespi dal titolo ‘Generale Mori – Un’Italia a testa alta’ sarà proiettato mercoledì 17 gennaio, alle 11,00, nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni. La proiezione sarà preceduta da un incontro al quale, oltre a Sgarbi e Miccichè, saranno presenti il Generale Mario Mori e il Colonnello Giuseppe De Donno.

A giudicare l’iniziativa ‘inopportuna’ è ilc apogruppo del Pd “È inopportuno autorizzare l’utilizzo di spazi di elevata rilevanza istituzionale di Palazzo dei Normanni, e fra questi vi è certamente la sala Mattarella, per iniziative che generano polemiche e che nulla hanno a che vedere con l’attività dell’Assemblea Regionale Siciliana, peraltro in un giorno di piena attività parlamentare sia per le commissioni che per l’aula. Fino ad ora è stato questo l’orientamento per lo svolgimento di iniziative aperte al pubblico all’interno del Parlamento regionale, sarebbe opportuno che rimanesse tale anche nel corso di questa legislatura, a maggior ragione in prossimità delle elezioni politiche”.

La polemica, scattata immediatamente dopo l’annuncio dell’iniziativa, non sebra destinata ad arrestarsi

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