L’illusione, la speranza e poi la delusione. Diversi e variopinti gli stati d’animo vissuti nel pomeriggio del Barbera durante la partita tra Palermo e Sampdoria che poteva cambiare la storia del campionato e, invece, si è trasformata nell’ennesima delusione della stagione rosanero.

Il Palermo ci crede fino al novantesimo, ma al primo errore della partita è costretto al pareggio contro la Samp di Marco Giampaolo. L’1 a 1 del Barbera è un risultato che fa male, perché una vittoria avrebbe avvicinato il Palermo all’Empoli.

LA PARTITA. Il Palermo deve vincere a tutti i costi per mantenere accesa la fiammella della speranza salvezza, la Samp, invece, è in uno straordinario momento di forma e lo dimostra subito. Prima occasione del match per i blucerchiati che rischiano di passare con Fabio Quagliarella: l’attaccante fa tutto bene, ma non calibra la mira nella conclusione decisiva.

Il Palermo è una squadra impaurita e distratta dalle vicissitudini societarie: nonostante tutto la squadra di Lopez prova a impensierire la Samp. Viviano si supera per fermare il tiro di Balogh dall’interno dell’area di rigore.

Alla mezz’ora, però, arriva la grande occasione: ai rosa viene assegnato il primo calcio di rigore della stagione per un fallo su Balogh. Nestorovski e Hallay litigano per battere il penalty: Lopez decide per Nestorovki che realizza.

Il Palermo chiude il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa Giampaolo prova a cambiare il ritmo inserendo Muriel: ci prova Silvestre, di testa, ma non trova la porta.

La Samp attacca, il Palermo reagisce in contropiede e sfiora il raddoppio: Sallai calcia a botta sicura, ma viene bloccato, poi ci prova anche Nestorovski che regala il pallone a Viviano. Lopez inserisce Diamanti, ma la pressione della Samp aumenta vertiginosamente.

Posavec è costretto agli straordinari quando deve fermare il colpo di testa di Bruno Fernandes. Sembra fatta, ma all’ultimo minuto arriva la doccia fredda per il Palermo e il pubblico del Barbera. Azione fenomenale di Muriel che consegna a Quagliarella il pallone del pareggio: l’attaccante non sbaglia e pareggia i conti.

Un gol che fa male, ma il Palermo non molla e si getta in avanti alla ricerca della vittoria: ci prova Diamanti, ma Viviano salva in calcio d’angolo. C’è poco da fare: la partita finisce 1 a 1. Guardando il bicchiere mezzo pieno si può dire che i rosa hanno guadagnato un punto sull’Empoli, ma una vittoria avrebbe davvero potuto cambiare tutto.

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