E’ nata da una banale lite per strada la sparatoria in viale Michelangelo a Palermo. Un uomo di 41 anni Vincenzo Crivello è stato ferito ad una coscia mentre si trovava a bordo di una Range Rover. A sparare un uomo che dopo le indagini del nucleo operativo dei carabinieri è stato identificato e denunciato. L’uomo ferito è stato sentito dai militari all’ospedale di Villa Sofia dove è stato ricoverato. Crivello prima di essere ricoverato si era presentato al presidio medico di Carini. Qui è stato lanciato l’allarme ai carabinieri.

Il racconto del ferito

Il ferito avrebbe raccontato di avere avuto poco prima, nella zona di Borgo Nuovo, un’accesa discussione con tre persone che poi lo avrebbero inseguito. Dopo la lite l’uomo al volante della Range Rover e si sarebbe allontanato percorrendo viale Michelangelo in direzione di viale Lazio. Arrivato non lontano dalla rotonda che passa sulla circonvallazione, Crivello sarebbe stato affiancato da una Fiat 500.

Dal finestrino sarebbe sbucato il braccio di qualcuno che, pistola in mano, avrebbe sparato quattro volte contro la portiera. Uno il colpo andato a segno nella gamba. Il ferito è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre il proiettile. Il paziente è stato ricoverato in Chirurgia generale con una prognosi iniziale di 7 giorni.

Sparatoria anche a Messina

Altra sparatoria anche a Messina con identificazione dei responsabili nell’arco di una settimana. Sono bastate poche ore agli investigatori della Squadra Mobile per identificare e arrestare i presunti responsabili del grave fatto di sangue avvenuto alle spalle di piazza Duomo, nei pressi di uno dei locali della movida messinese, frequentato da giovani e giovanissimi.

I fatti risalgono alla notte di sabato, tra il 18 e il 19 maggio. Una volante della Questura interviene al Policlinico Universitario ove, poco prima, era giunto un ragazzo di circa 20 anni, con gli abiti intrisi di sangue, accompagnato a braccia da un coetaneo. Le ferite riportate erano dovute all’esplosione di un colpo d’arma da fuoco. Dalle primissime informazioni acquisite dagli agenti, gli spari erano avvenuti in via Loggia dei Mercanti, alle spalle del Duomo.

Le indagini

Scattano immediatamente le indagini volte a ricostruire la dinamica degli eventi ed identificare gli autori della sparatoria. Sul posto si portano gli agenti della Sezione Omicidi della Squadra Mobile. L’immediata acquisizione delle telecamere interne ed esterne dei locali ubicati in via Loggia dei Mercanti ha consentito agli operatori di polizia di visionare le fasi concitate della violenta aggressione.

I successivi approfondimenti investigativi hanno quindi consentito di individuare i presunti autori del tentato omicidio, uno dei quali gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per vari reati.

Sulla scorta degli elementi raccolti, il personale della Squadra Mobile ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto i presunti responsabili, uno dei quali minore di età per i reati di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco aggravati, in concorso; e ciò dopo avere informato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina.

La convalida

All’esito della richiesta di convalida, il G.I.P. del Tribunale di Messina ha applicato la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di uno degli indagati; mentre il G.I.P. del Tribunale dei Minorenni ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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