«Falcone fu un grande rivoluzionario. A  lui si deve una svolta copernicana nella lotta alla mafia che, secondo la lezione sciasciana, egli combatté unicamente col diritto». Così, a trentadue anni dalla strage di Capaci, il magistrato Giovanni Falcone è stato ricordato da Antonio Matasso, segretario regionale dei Socialdemocratici ed esponente di “Stati Uniti d’Europa”, al termine di un evento culturale su Sandro Pertini a Capo d’Orlando. Matasso ha anche ricordato che fu il ministro socialista Claudio Martelli a chiamare Falcone per dirigere la sezione Affari penali del ministero di Grazia e Giustizia, nel periodo in cui il magistrato palermitano veniva attaccato da più parti. Giovanni Falcone sarà ricordato anche domani, venerdì 24 maggio alle 17 a Palermo, davanti Palazzo Cefalà in via Alloro 99, dove i socialisti democratici e riformisti siciliani parteciperanno alla consueta manifestazione, organizzata ogni anno dalla Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP), dalla Fondazione Saragat e dall’associazione “Socialismo Oggi”, per celebrare il congresso dei Fasci Siciliani. L’assise si svolse proprio nello stesso palazzo del centro storico, durante la terza decade di maggio del 1893. 

Interverrà l’ex assessore regionale Turi Lombardo, unitamente a Manlio Orobello, già sindaco di Palermo, ed a Francesco Calanna, candidato al Parlamento europeo nella lista “Stati Uniti d’Europa”. Il sit-in inizierà con un’allocuzione di Antonio Matasso, il quale celebrerà anche Salvatore Carnevale, sindacalista socialista ucciso nella metà di maggio del 1955 a cui i socialisti democratici siciliani hanno intestato un Premio antimafia, nonché Eugenio Colorni, partigiano socialista delle Brigate Matteotti che partecipò alla stesura del Manifesto di Ventotene, assassinato alla fine di maggio del 1944. Sempre secondo il segretario regionale del Sole nascente, «il sit-in vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su quel fenomeno antimafia di rilievo europeo e mondiale che furono i Fasci Siciliani, la cui ispirazione anima il nostro impegno per costruire un’Europa federale nella democrazia, nella libertà e nella giustizia sociale».

Luogo: PALERMO, PALERMO, SICILIA

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