Adesso Tamajo cosa fa? Campione delle preferenze nel collegio Insulare, Tamajo si trova di fronte a un bivio: restare in Sicilia in seno al governo regionale guidato da Renato Schifani, o portare la sua verve e la sua effervescenza a Bruxelles, a difendere le ragioni della Sicilia all’Europarlamento. La scelta in realtà sarà semplice: sin dall’inizio della campagna elettorale Tamajo ha chiarito di essere “un uomo di partito, un uomo che vuole fare squadra. La decisione verrà presa insieme al segretario nazionale Tajani e al Presidente Schifani“. “L’importante è continuare a lavorare per la Sicilia, la terra che amo, quindi concorderò con il partito cosa sia più giusto fare. Non sono un arrampicatore, a me piace costruire le cose piano piano”, rimarca l’assessore regionale.
Tamajo, “Con Forza Italia abbiamo mostrato volto rassicurante”
Il segreto del successo? “Il rapporto con il territorio e con la società civile, creando legami e connessioni con chi ama Palermo e la Sicilia”. Edy Tamajo ha gettato la giacca oltre l’ostacolo e si presenta al suo popolo in maniche di camicia, evocando la voglia di fare. E’ senza un filo di voce. La campagna elettorale per la corsa al seggio europeo è stata lunga e faticosa. Alla fine sono oltre 121 mila le persone che hanno deciso di scrivere il suo nome sul tagliando elettorale. Una bella responsabilità. “E’ stato tutto nel segno dell’entusiasmo, un entusiasmo contagioso”, sottolinea l’assessore regionale che dal palchetto allestito a pochi metri dalla spiaggia di Mondello abbraccia i suoi amici e i suoi elettori. “Forza Italia ha mostrato un volto rassicurante, siamo diventati il punto di riferimento dei tanti moderati che non riuscivano più a trovare un approdo”: è una strategia politica, quella tracciata da Tamajo, che potrebbe essere replicata in futuro per rinverdire, non soltanto in Sicilia, i successi elettorali del partito fondato dal Cavaliere più di 30 anni fa.
Tamajo, “preoccupato da astensionismo dei giovani, si deve intervenire”
Un dato fa storcere il naso: l’astensionismo. Una delle principali cause di questo non voto potrebbe essere il distacco dei giovani dalla politica. “Con i giovani bisogna dialogare -conclude – bisogna scoprire quali siano le loro aspettative dalla politica”. Tamajo ha annunciato che al’inizio dell’autunno verrà organizzato un forum di Forza Italia dedicato proprio alle prospettive del mondo giovanile.






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