Oggi, mercoledì 12 febbraio, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin hanno avuto una conversazione telefonica di circa un’ora e mezza, descritta come “lunga e altamente produttiva”. Durante la chiamata, i due leader hanno concordato di avviare immediatamente negoziati per porre fine al conflitto in Ucraina, che dura ormai da tre anni. Trump ha annunciato l’intenzione di informare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla conversazione e sui prossimi passi da intraprendere.

Impegni reciproci e visite ufficiali

Nel corso della telefonata, Trump e Putin hanno concordato di lavorare a stretto contatto, includendo visite reciproche nei rispettivi paesi. Putin ha invitato Trump a Mosca, un invito che il presidente americano ha accettato.

Formazione delle squadre negoziali

Per guidare i negoziati, Trump ha designato una squadra composta da figure di spicco della sua amministrazione:

  • Marco Rubio, Segretario di Stato;
  • John Ratcliffe, Direttore della CIA;
  • Michael Waltz, Consigliere per la Sicurezza Nazionale;
  • Steve Witkoff, Ambasciatore e Inviato Speciale.

Questa squadra avrà il compito di condurre le trattative con la controparte russa per raggiungere un cessate il fuoco e stabilire una soluzione duratura al conflitto.

Temi della discussione e prospettive future

Oltre alla questione ucraina, i due leader hanno discusso di una serie di argomenti di interesse comune, tra cui:

  • Il Medio Oriente;
  • L’energia;
  • L’intelligenza artificiale;
  • Il potere del dollaro;

Entrambi hanno sottolineato l’importanza di fermare le morti causate dal conflitto e hanno espresso la volontà di collaborare strettamente per raggiungere questo obiettivo. Trump ha dichiarato: “Milioni di persone sono morte in una guerra che non sarebbe accaduta se fossi stato Presidente, ma è accaduta, quindi deve finire. Non si devono perdere altre vite!”.