I giudici del Tribunale collegiale di Siracusa hanno condannato ad un anno e 6 mesi di reclusione il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, finito sotto processo per falsità ideologica per induzione commessa dal pubblico ufficiale.
I fatti contestati
Una vicenda giudiziaria risalente all’ottobre del 2020, quando il primo cittadino del Comune montano del Siracusano finì in un’indagine della Guardia di finanza, coordinata dai magistrati della Procura di Siracusa, secondo cui, nel corso di una seduta del Consiglio comunale per il sorteggio dei candidati per il ruolo di revisore dei conti, Parlato, incaricato di estrarre un bigliettino dall’urna, avrebbe avuto già con se un foglietto, alterando l’esito della nomina
Il video sui social
Una scena ripresa con dei filmati, diffusi sui social ed acquisiti dai militari delle Fiamme gialle. Per questa vicenda, il gip di Siracusa emise per il sindaco il divieto di dimora a Sortino ma la misura venne revocata una settimana dopo. Parlato, difeso dall’avvocato Domenico Mignosa, rispondeva di abuso d’ufficio ma il reato è stato abrogato.
Le richieste del pm
Il pm aveva sollecitato una richiesta pari a 2 anni ed 8 mesi di reclusione, la difesa del sindaco fa sapere che la pena è stata sospesa ed il nome di Parlato “non sarà menzionato nel casellario giudiziario”.






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