Michelangelo Giansiracusa è il nuovo presidente del Libero consorzio di Siracusa. Dai dati ufficiosi, il sindaco di Ferla, sostenuto da Azione, Mpa, Dc, Lega e dal deputato regionale Carlo Auteri ha ottenuto 213 voti contro i 34 dello sfidante, Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini, esponente del Centrosinistra, composto da Pd, M5S e AVS.

Le scelte di FdI e Forza Italia

Non disponevano di un candidato alla presidenza Fratelli d’Italia e Forza Italia ma loro presenza si è notata con le 74 schede bianche: nei giorni scorsi, il commissario provinciale di FdI aveva dato delle indicazioni ai consiglieri ed ai sindaci meloniani, in merito al voto sulla presidenza, imponendo la scheda bianca, pena l’espulsione dal partito. Evidentemente, anche Forza Italia ha deciso di seguire lo stesso percorso.

Ad Enna vince Capizzi

Il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, veleggia verso la presidenza del Libero consorzio di Enna. L’esponente del Centrosinistra gode di un vantaggio robusto sul suo avversario, il sindaco di Nissoria, Rosario Colianni, alfiere del Centrodestra. Secondo alcune informazioni, Capizzi avrebbe ottenuto il 58% dei consensi.

Chi ha votato

Al voto, in tutta la Sicilia, sono chiamati circa 4 mila amministratori locali e consiglieri comunali che devono eleggere sei presidenti e 68 consiglieri dei Liberi consorzi di Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, e i 50 componenti del consiglio delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.

Sistema elettorale cervellotico

Cervellotico il sistema elettorale che si basa sul principio del voto ponderato, ovvero il voto di ogni consigliere è proporzionato al numero dei cittadini amministrati. Di fatto un consigliere di Palermo vale circa dodici volte uno di un piccolo comune.

A Palermo e a Catania saranno 18 i consiglieri metropolitani eletti, 14 a Messina 14; dodici ad Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani, 10 a Caltanissetta e Enna.