I giudici della Corte d’Appello hanno ribaltato la sentenza di primo grado e assolto l’ex primario del reparto di Chirurgia maxillo-facciale di Villa Sofia Matteo Tutino e Giacomo Sampieri, ex manager dell’azienda ospedaliera.

Avvocati Cinzia Calafiore e Massimo Motisi
In primo grado erano stati condannati Tutino a 7 anni di reclusione e Sampieri a 4 anni con l’accusa di peculato, falso e truffa aggravata. In appello i giudici hanno accolto le tesi del medico, difeso dagli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore, e del manager, difeso dall’avvocato Vincenzo Lo Re.
Secondo le indagini dei carabinieri del Nas Tutino avrebbe utilizzato il reparto per eseguire non interventi necessari per curare la salute dei pazienti, ma di chirurgia plastica, con l’unico scopo, quindi, di migliorare il loro aspetto estetico. I giudici hanno disposto anche la revoca delle interdizioni dai pubblici uffici per cinque anni, come disposto in primo grado, e i risarcimenti per migliaia di euro alle parti civili e cioè all’assessorato regionale alla Sanità, all’ordine dei medici e all’azienda Villa Sofia.






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