Due nomi, due storie, due simboli della Sicilia che non si arrende: Giovanni Bonsignore e Libero Grassi. Sono loro i protagonisti del gesto voluto dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, che ha deciso di intitolare due sale del suo assessorato a queste figure emblematiche della legalità e del servizio pubblico.
La sala convegni porterà il nome di Giovanni Bonsignore, già dirigente generale del Dipartimento Attività Produttive, noto per la sua sobrietà, competenza e rigore etico. Un servitore dello Stato stimato per il suo impegno silenzioso e concreto.
La nuova sala multimediale, invece, sarà dedicata a Libero Grassi, l’imprenditore palermitano che ebbe il coraggio di opporsi pubblicamente al racket delle estorsioni. Ucciso dalla mafia nel 1991, Grassi resta uno dei volti più forti della Sicilia che dice no al pizzo, anche a costo della vita.
“Due siciliani che non hanno mai abbassato la testa”
“Sono due nomi che parlano da soli, ma che troppo spesso rischiamo di dimenticare”, ha dichiarato Tamajo nel corso della cerimonia. “Intitolare la sala convegni a Giovanni Bonsignore e la nuova sala multimediale a Libero Grassi significa affermare che l’identità della nostra azione politica si fonda sulla memoria, sulla trasparenza e sul coraggio civile. Giovanni Bonsignore ha rappresentato l’etica della pubblica amministrazione: sobrietà, rigore, competenza al servizio della collettività. Libero Grassi ha avuto la forza di dire no al pizzo, da solo, in un tempo in cui farlo significava rischiare tutto. Oggi, con le loro targhe, vogliamo ricordare due siciliani che non hanno mai abbassato la testa”.
Per l’assessore si tratta di un gesto che va oltre la simbologia: è un impegno preciso. Ogni riunione, ogni confronto, ogni scelta che si terrà in questi spazi – ha sottolineato – dovrà ispirarsi ai valori rappresentati da Bonsignore e Grassi. “Vogliamo lasciare un segno chiaro, netto. Questa è la linea dell’assessorato che ho l’onore di guidare: radici salde nella memoria e lo sguardo rivolto a una Sicilia libera, onesta e capace di futuro”.
Un gesto semplice, ma carico di significato, quello dell’assessore Tamajo. Un richiamo alla responsabilità della politica e delle istituzioni, che nella memoria di uomini come Bonsignore e Grassi trovano una bussola etica. Perché il futuro della Sicilia, come ha ricordato l’assessore, si costruisce ogni giorno, a partire dal coraggio di chi non ha mai abbassato la testa.






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