Costretti a deviare ogni giorno su percorsi alternativi, i cittadini di Belmonte Mezzagno sono allo stremo e chiedono un intervento immediato. La frana che il 2 novembre 2021 ha reso impraticabile la strada provinciale 37 di Gibilrossa continua, dopo quasi quattro anni, a causare gravi disagi. I lavori per la messa in sicurezza non sono mai realmente partiti: i cantieri restano inattivi e non esiste ancora una data certa per la riapertura dell’arteria.

Il sindaco Maurizio Milone ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni affinché si sblocchino urgentemente i cantieri: “la nostra gente è allo stremo – dichiara – viviamo da anni tra frane, crolli e pericoli continui. È una condizione non più tollerabile”.

Frana danneggia la strada provinciale 37

La SP 37, danneggiata da una frana al km 2+500, richiede interventi di consolidamento del costone roccioso e la messa in sicurezza della galleria artificiale colpita da una caduta massi. La chiusura dell’arteria ha avuto un impatto pesante su residenti e pendolari, costretti a percorrere strade alternative più lunghe e spesso in condizioni precarie.

A seguito dell’evento, le autorità disposero la chiusura immediata della strada al traffico. Da allora, gli abitanti delle zone coinvolte, tra cui Belmonte, Gibilrossa, Piano Stoppa, Misilmeri e Ciaculli, devono affrontare deviazioni pesanti, con gravi ricadute sulla qualità della vita e sull’economia locale

Anche le vie secondarie, come la comunale del Miravalle e la strada Provinciale 126 verso Misilmeri, risultano inagibili o chiuse da anni, situazione che porta profonde conseguenze all’intero territorio.

Due gli interventi principali

Per la messa in sicurezza dell’area sono previsti due interventi principali: il consolidamento dei piloni della galleria e la stabilizzazione del costone roccioso, con un budget complessivo stimato in 12 milioni di euro.

A gennaio, la commissione incaricata dal commissario di Governo per il dissesto idrogeologico ha stilato una graduatoria per l’affidamento dei lavori sul costone. L’offerta più vantaggiosa è stata quella dell’Ati Ms Costruzioni (in collaborazione con Rock and River Srl) per 5.809.392,71 euro. Inoltre, la Città Metropolitana ha reso noto che il 6 marzo è stata esaminata la documentazione per l’appalto relativo ai piloni della galleria, con una migliore offerta presentata dalla ditta Yerax, che ha proposto un ribasso del 31,941% su una base d’asta di 3.593.955 euro.