Una turista svizzera ha rischiato di essere violentata al Foro Italico a Palermo. Un giovane all’altezza dei Porta dei Greci è riuscito a bloccare la turista e la stava aggredendo. La giovane, come racconta il Giornale di Sicilia, nonostante i lividi è riuscita a liberarsi. La terribile vicenda è avvenuta la notte tra il 6 e i 7 luglio nella zona due anni fa fu violentata dal branco una giovane dopo avere trascorso una serata in Vucciria. Per quella violenza di gruppo i sette ragazzi sono stati condannati.

Quella notte la giovane stava attraversando da sola il Foro Italico: dal centro storico stava tornando verso l’hotel in cui alloggiava, quando un nordafricano, dopo averla seguita, l’ha sorpresa alle spalle. L’ha trascinata con sé ed è riuscito a palpeggiarla. La ragazza, però, ha un sussulto: riesce a reagire, si divincola e scappa fino a quando non incontra la signora Gaetana Zocco, che con il marito Paolo Messina gestisce un camioncino di street food: il Santa Rosalia. Forse un piccolo miracolo della Santuzza, cui Gaetana e il marito, per varie vicissitudini, sono molto devoti tanto da tornare ogni anno da Torino in occasione del Festino e dell’Acchianata per rendere omaggio alla patrona. Loro erano lì e per la giovane turista sono stati la salvezza.

“La ragazza si è buttata su di me – racconta Gaetana – mi diceva ‘maman, maman. Io non capivo, era affannata, gli occhi impauriti e mi stringeva il braccio. Cercavo di darle aiuto, di capire cosa fosse successo. Con me c’erano alcune persone: le abbiamo dato dell’acqua, tremava come una foglia”. Il suo violentatore ha cercato di tornare alla carica, ma poi vedendo la presenza di altre persone si allontana. La ragazza va in ospedale: dal pronto soccorso sarebbe stata trasferita nel reparto di ginecologia dove si attiva il protocollo dedicato alle donne vittime di violenza sessuale al Policlinico.

Per lei, quella, era la penultima notte trascorsa in città. Sotto choc, racconta cosa le è accaduto. Non riesce a ricordare con precisione il punto in cui stava per consumarsi la violenza sessuale, ma ha in mente i tratti del suo aggressore: indossava un cappellino ed era di pelle scura. «Credo fosse marocchino», dice Gaetana. La giovane spiega che l’uomo voleva violentarla e racconta i particolari di quei lunghissimi minuti. Poi viene riaccompagnata in albergo. Ieri pomeriggio, intorno alle 15, è ripartita.

Sono decine le storie che raccontano la violenza e il degrado in cui sono piombate le strade della città vecchia in cui il crack scorre a fiumi, gli spacciatori ne presidiano gli angoli e quasi quotidianamente i turisti vengono presi di mira da gruppi di ladruncoli che non esitano a ricorrere alla violenza per strappare via cellulari, soldi e altri averi. Solo nelle ultime due settimane sono state prese di mira quattro ragazzi portoghesi e una giovane italiana cui sono stati sottratti i soldi. E non contenti, gli aggressori hanno inseguito la giovane importunandola. Poi, è toccata a una coppia di canadesi, rapinata in Vucciria dopo essere stata sorpresa alle spalle: lui è stato picchiato con delle bottiglie di vetro, mentre la moglie, dopo lo scippo, è rimasta contusa alla caviglia. Per ultimo, è toccato a un turista inglese, direttore di una galleria d’arte in vacanza nel capoluogo per ammirare e studiare le bellezze artistiche del centro storico: è finito con due costole fratturate e un trauma cranico.