Pone delle condizioni al suo ingresso nella Dc l’ex parlamentare regionale siracusano Enzo Vinciullo che ha incontrato nelle settimane scorse, a Siracusa, il segretario nazionale dello Scudo crociato, Totò Cuffaro.
Le trattative
Le trattative, a cui è al lavoro il coordinatore provinciale, Salvo Andolina, braccio destro dell’ex Governatore della Sicilia, sono avviate da mesi ma per Vinciullo l’accordo non può concretizzarsi se la Dc ospitasse candidati della Lega alle prossime elezioni regionali.
I rapporti tra l’ex parlamentare all’Ars e la sezione siciliana della Lega sono pessimi, peraltro Vinciullo è stato anche coordinatore provinciale del partito entrando in rotta di collisione con Luca Sammartino ma a BlogSicilia, in un’intervista, svela la sua delusione per l’ex segretario regionale, Nino Minardo, l’uomo che l’aveva voluto nella Lega.
Cosa accadde con Minardo?
Quando Minardo era segretario del partito, andavo a Palermo a litigare con Sammartino, peccato che Minardo non era presente nonostante la convocazione della direzione regionale. Ricordo anche che le volte in cui Salvini veniva in Sicilia: Minardo non si faceva mai vedere. Peraltro, l’ex segretario regionale della Lega si era preso degli impegni, non solo con me ma con l’intera provincia di Siracusa ma non sono stati mai rispettati. E va detto che Turano e Sammartino hanno ottenuto le loro posizioni grazie ai voti presi nel Siracusano, altrimenti il quorum non sarebbe mai scattato e nessuno di loro avrebbe mai fatto il deputato regionale e l’assessore del Governo regionale.
Senta, entrerà o non nella Dc?
Mi sono incontrato con Cuffaro in diverse occasioni e posso dire che mi è stata fatta una proposta. Ne sto parlando con il mio gruppo in tutta la provincia. Quando i miei amici decideranno, sveleremo cosa faremo, del resto bisogna considerare anche un aspetto: dovrei convincere quelli che sono al mio fianco da sempre a ricominciare un’altra volta.
Quali sono le condizioni politiche per entrare?
Vogliamo la certezza che la Dc non faccia alcun accordo, per le Regionali, con la Lega. Non vorremo che, poi la Dc, desse ospitalità ai candidati della Lega, la quale, a mio avviso, non è in condizione di allestire una propria lista. Io con la Lega in Sicilia sono incompatibile. Non ho nulla, invece, con i vertici nazionali della Lega, peraltro il ministro Valdidatara sta lavorando molto bene e questo dimostra che la Lega, quando governa, ha spiccate capacità amministrative. Senza dimenticare il ministro Giorgetti, colui che ha finanziato la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa.
Cosa pensa dell’attuale squadra della Dc a Siracusa?
Posso dire che Salvo Andolina, coordinatore provinciale, è un amico da una vita, così come l’ex sindaco di Francofonte, Giuseppe Castania, anche lui coordinatore provinciale, per non parlare del sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo, e del coordinatore di Siracusa, Gaetano Penna. Con loro ho condiviso delle battaglie politiche, il problema non sono certamente loro, mi interessa avere la certezza di non avere la Lega in casa.
Si parla di un posto di sottogoverno per lei?
A dispetto di quanto dice qualcuno, noi sottogoverno non ne chiediamo. E aggiungo che, personalmente, non ne ho mai avuto posti. Vogliamo solo la garanzia che la futura corsa per le Regionali non sia drogata: non posso dimenticare che tutti quei voti alla Lega, alle Regionali del 2022, non si sono poi tradotti in nulla per la provincia di Siracusa e questo è inammissibile.






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