Prendono ufficialmente il via i lavori di restauro, messa in sicurezza e valorizzazione della chiesa di San Nicolò l’Arena a Catania, cuore del complesso monumentale benedettino tra i più grandi d’Europa e patrimonio Unesco dal 2002.
L’intervento nasce da un accordo tra il ministero dell’Interno, la Soprintendenza per i Beni culturali e il Comune di Catania, nell’ambito delle azioni previste per il patrimonio del Fondo edifici di culto (Fec).
Il progetto è finanziato attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con uno stanziamento complessivo di oltre 800 mila euro.
Un intervento strategico per il patrimonio culturale siciliano
L’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha sottolineato il valore simbolico e strategico dell’iniziativa: “Questa intesa rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione istituzionale. La Sicilia dimostra ancora una volta la sua capacità di utilizzare in modo efficace e progettuale le risorse nazionali ed europee al fine di valorizzare la propria identità e i propri luoghi della memoria”.
I fondi saranno destinati al risanamento di parte della copertura, al drenaggio delle acque, al restauro di due cappelle e della sacrestia. L’intervento comprenderà anche il miglioramento dell’accessibilità del sito, potenziando il suo inserimento nella rete regionale dei luoghi della cultura.
Il cronoprogramma prevede il completamento dei lavori entro il 30 giugno 2026, in linea con le scadenze fissate a livello europeo. Con questo intervento, San Nicolò l’Arena si prepara a rafforzare il proprio ruolo di polo culturale e identitario per la città di Catania e per l’intera Sicilia.
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