Un investimento significativo per il futuro dei detenuti siciliani arriva dal Ministero della Giustizia: oltre 11,2 milioni di euro stanziati per promuovere percorsi di formazione professionale all’interno degli istituti penitenziari dell’Isola.
A esprimere gratitudine e soddisfazione è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha definito l’iniziativa del ministro Carlo Nordio un esempio concreto di attenzione istituzionale e di visione riformatrice.
Un progetto che guarda al reinserimento sociale
“Promuovere percorsi di formazione professionale all’interno delle carceri – ha dichiarato Schifani – è il segno inequivocabile dell’attenzione delle Istituzioni per le condizioni di vita dei detenuti”.
Il presidente ha sottolineato come tali iniziative non solo rispondano a principi di dignità e giustizia sociale, ma rappresentino anche un’opportunità reale di reinserimento nel mondo del lavoro una volta scontata la pena.
I fondi stanziati serviranno alla realizzazione e attrezzatura di laboratori professionali nelle carceri, strumenti fondamentali per trasferire competenze tecniche e operative spendibili nel mercato del lavoro.
Un impegno integrato per il sistema penale siciliano
L’intervento del ministro Nordio si inserisce in un più ampio piano di politiche attive per la giustizia in Sicilia. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministero aveva già disposto oltre 16 milioni di euro per percorsi di orientamento, formazione e housing sociale destinati a persone sottoposte a misure penali esterne o in fase di dimissione dagli istituti penitenziari.
Una strategia integrata che punta non solo a migliorare la permanenza in carcere, ma anche a prevenire la recidiva, sostenendo i percorsi individuali di autonomia e riscatto.
Schifani: “Una sinergia istituzionale per un futuro più giusto”
Il presidente della Regione ha evidenziato il valore della collaborazione tra Stato e Regione: «Una sinergia tra istituzioni che consentirà di offrire nuove opportunità ai detenuti, spendibili anche sul mercato del lavoro una volta fuori dal circuito penitenziario. Un percorso verso un futuro più giusto, nel rispetto della dignità delle persone».
Con queste parole, Schifani ribadisce l’adesione della Regione Siciliana a un’idea di giustizia, che non si limita alla punizione, ma che guarda con convinzione alla funzione rieducativa della pena, così come sancito dalla Costituzione.
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.






Commenta con Facebook