E’ il giorno del 33esimo anniversario della strage di Via D’Amelio in cui morirono il magistrato Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta ovvero Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Si comincia alle 9,30 sotto la lapide del Reparto Scorte, all’interno della Caserma “Lungaro”, dove si tiene una solenne cerimonia con la deposizione di una Corona, alla presenza di Autorità Civili e Militari ma l’intera giornata è dedicata al ricordo anche se non mancheranno le polemiche.
Due leader politici
A Palermo sono attesi due leader politici di fazioni opposte. Alle 15 in via D’Amelio al dibattito “L’agenda rossa e il filo di sangue delle strage”» con testimonianze dei familiari di vittime della mafia è attesa la presenza di Elly Schlein il segretario nazionale del Pd
Alle 20 in piazza Vittorio Veneto (La Statua per i palermitani) in occasione della fiaccolata in ricordo di Paolo organizzata dal Forum XIX luglio è attesa, invece, Arianna Meloni, sorella della Premier e capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia.
Le polemiche annunciate
Ma per Salvatore Borsellino, all’appuntamento del 19 luglio in via D’Amelio, “non è prevista la presenza delle istituzioni e della politica. Se dovessero presentarsi in forma ufficiale noi andremo via. Abbiamo invitato soltanto quei ragazzi che lo scorso 23 maggio non hanno potuto partecipare al minuto di silenzio per Giovanni Falcone”.
Le iniziative della giornata
Nell’arco della giornata si terranno le iniziative più disparate, da un dibattito a Palazzo di Giustizia ad una raccolta sangue in memoria di chi ha versato il suo sangue nella lotta alla mafia, fino ad uno spettacolo a Villa Niscemi dal titolo “Toghe rosso sangue”.
Il clou resta il minuto di silenzio alle 16,58 in via D’Amelio, luogo della strage
Le verità negate
Ma as tenere banco sono sempre le verità negate. Il giorno del ricordo si celebra, ancora una volta, senza che sulla strage sia mai stata detta la verità. Tre processi, altrettanto depistaggi ed una Procura, quella di Caltanissetta, che oggi indaga sulla stessa Procura di Caltanissetta di 30 anni fa accusando e su quella di Palermo dello stesso periodo mettendo sotto accusa il pool antimafia e disegnando un quadro di insabbiamenti di inchieste fra mafia e appalti che sarebbero alla base, poi, della morte di Borsellino.






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