E’ deceduto nelle ore scorse Dolcino Favi, originario di Modica, ex pm di Siracusa, padre di Francesco Favi, ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Siracusa, consigliere del Consiglio nazionale forense. Dolci Favi ha assunto in passato altri ruoli importante, rivestendo la carica di Procuratore generale di Catanzaro.
Lo scontro con De Magistris
In quegli anni si registrò uno scontro durissimo con l’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, poi dimessosi dalla magistratura per diventare sindaco di Napoli, che denunciò l’avocazione delle inchieste Why Not e Poseidone sulla presunta presenza di un gruppo di potere attorno a cui ci sarebbe stata una loggia massonica, decisa proprio da Favi per presunta incompatibilità di De Magistris.
I politici coinvolti nelle inchieste dell’ex sindaco di Napoli
Furono coinvolti in queste inchieste personaggi chiavi della politica italiana, come l’ex ministro Clemente Mastella e l’ex premier Romano Prodi. Ne nacque uno scontro tra le Procure di Salerno e Catanzaro, al punto che dovette intervenire l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il processo per Favi e la sentenza della Cassazione
Favi finì sotto processo a Salerno insieme all’ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone. Nel giudizio di primo grado, i due furono assolti dall’accusa di corruzione per non aver ricevuto alcuna utilità per aver tolto le inchieste a De Magistris. I legali dell’ex pm fecero ricorso, poi Corte d’appello di Salerno, accogliendo il ricorso della parte civile de Magistris, riconobbe l’abuso d’ufficio, che però era ormai prescritto. Successivamente, la Corte di Cassazione annullò senza rinvio la sentenza della Corte d’Appello di Salerno, scagionando di fatto Favi, che, per quel procedimento, venne difeso proprio dal figlio.






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