Pioggia di emendamenti alla finanziaria bis. La manovra di bilancio che si vorrebbe approvare prima della pausa estiva parte male in Commissione bilancio, dove la seduta dura poco, ma gli incontri e le trattative, invece, durano per l’intera giornata. Eventi che si consumano al primo piano, il piano Parlamentare proprio mentre a distanza di un corridoio (seppur lungo) si tiene la cerimonia del ventaglio, il terzo per il Presidente Galvagno. Mentre lui snocciola i dati su leggi approvate in aumento e leggi impugnate in diminuzione e risponde sulla sua inchiesta, altrove si cerca un modo per velocizzare una manovra che sembra già a rischio “pantano”. Da discutere ci sono quasi 600 gli emendamenti piovuti su una manovra da 345 milioni.
L’ostruzionismo delle opposizioni
A leggerne alcuni appare chiaro che l’opposizione ha mantenuto la promessa di lanciare una fase ostruzionistica. C’è un emendamento soppressivo per ogni articolo e per ogni comma. Si punta a richiedere il voto segreto ogni volta che risulterà possibile. Lo scopo è quello di rallentare i lavori d’aula e far emergere le divisioni nella maggioranza. Pd e 5 stelle non sembrano intenzionati a raccogliere l’invito alla collaborazione a fronte del quale viene porto un tesoretto che vale circa il 10% della manovra da utilizzare in proposte di legge infrastrutturali (non certo saghe e attività che possano essere ricondotte alla così detta corrente turistica).
Gli emendamenti della maggioranza
Ma il vero problema non è neanche questo, anche se l’ostruzionismo allunga certamente i tempi. Quasi metà di questi emendamenti sono sono stati presentati da deputati di maggioranza e fra questi ci sono anche emendamenti di spesa che richiederanno analisi e copertura. Insomma tempo su tempo.
La Commissione riprende i lavori oggi alle 10 con presupposti che non sono certo dei migliori.
I 5stelle subito all’attacco
“Le fibrillazioni nella maggioranza, ormai sotto gli occhi di tutti, continuano a produrre effetti deleteri per un governo in totale confusione e in cerca di una quadra che non trova e che oggi ha fatto saltare l’Aula e la seduta di Bilancio. Anche oggi – dice De Luca – una giornata a vuoto, come sempre più frequentemente accade a Palazzo dei Normanni. Governo e maggioranza sono stati riuniti per quasi tutta la giornata senza cavare un ragno dal buco. Probabilmente, nei prossimi giorni, sempre che ci riescano, si accontenteranno di provare a portare a casa qualche norma e rimanderanno a tempi migliori il resto della manovra. Anche se, a nostro avviso, la cosa migliore che i siciliani possono aspettarsi è che vadano tutti a casa” commenta il capogruppo Antonio De Luca.
Rinvio anche in Commissione Sanità
Ma ieri è saltata anche la commissione sanità che doveva tornare ad analizzare la bozza di nuova rete ospedaliera “Grande confusione anche in commissione Salute, dove, in attesa di un parere preventivo del Ministero, la seduta di approfondimento sulla bozza di rete ospedaliera è stata aggiornata al 6 agosto”.






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