Non è stata disposta l’autopsia sul corpo di Simone La Torre, il giovane di 23 anni, di Monreale della frazione di Aquino, morto dopo essere caduto in acqua e ferito dalle eliche del motore del gommone al largo di Mondello.

Il medico legale ha eseguito l’ispezione sul corpo. E’ stata disposta la restituzione della salma del giovane alla famiglia. Oggi nella chiesa di Santa Teresa a Monreale saranno celebrati i funerali. Il padre Tony ha un’impresa edile mentre la mamma Giusy Salamone fa la casalinga. Simone ha un fratello Nicolò e una sorella Alessandra.

Il giovane diplomato all’Ipsia Enrico Medi a Palermo lavorava come meccanico.

“Apprendere della tragica morte di un alunno di 23 anni, perché un alunno rimane tale sempre e mai ex, è un dolore che squarcia – dice Rosi La Mantia insegnante di Simone -Una famiglia per bene che mi ha affidato anche la figlia; è un onore quando i genitori ci affidano due figli, Il loro bene più prezioso.  Simone dolcissimo, la maestra Rosi ti abbraccia, con il cuore a pezzi per la tua perdita e per il dolore immenso della tua famiglia”.

                  Simone La Torre

Proseguono le indagini della Capitaneria di Porto, coordinate dalla procura di Palermo, sull’incidente nel quale è morto Simone La Torre al largo di Mondello ucciso dalle eliche del gommone con cui era uscito per una gita in barca con altri otto amici. I militari hanno sentito il proprietario del gommone che ha affittato l’imbarcazione ai giovani. Si dovrà accertare se al momento del noleggio uno dei giovani avesse la patente nautica.

Queste imbarcazioni con il motore che supera i 40 cavalli e con oltre 5 persone a bordo devono essere guidate obbligatoriamente con la licena di navigazione. Altro aspetto che la guardia costiera sta accertando se la caduta in mare di Simone sia stata provocata da una manovra errata o azzardata da chi era alla guida. Tutti i giovani a bordo del gommone sono stati sentiti fino a tarda sera per ricostruire quanto successo e accertare eventuali responsabilità.