Maxi controlli dei carabinieri tra Trabia e Termini Imerese. Sono state accertate violazioni in ambito igienico, lavoratori in nero e nessuna abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Sono le contestazioni mosse dai carabinieri che hanno portato alla chiusura di un lido del litorale tra Termini e Trabia. E’ solo una delle numerose attività condotte dai militari del reparto territoriale di Termini Imerese durante “Alto impatto”, un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio.

Sono stati impegnati i militari della sezione Radiomobile e delle stazioni di Termini Imerese, Trabia e Aliminusa, coadiuvati dal personale specializzato del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro), del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) di Palermo, del Nucleo cinofili di Palermo Villagrazia e dal personale delle Dogane e dei Monopoli di Palermo che, hanno svolto numerosi controlli sia per quanto concerne la verifica ed il rispetto delle norme comportamentali al codice della strada sia in ambito di diritto del lavoro.

La chiusura di un lido

I militari delle stazioni di Trabia e Termini Imerese, unitamente ai colleghi del Nil e del Nas di Palermo, hanno proceduto al controllo di alcuni lidi balneari del litorale e di un ristorante. Al titolare di uno dei due lidi, è stata contestata la violazione di alcune norme di sicurezza sul lavoro. Nello specifico, è stata riscontrata la presenza all’interno dell’attività di 2 lavoratori in nero su 3 presenti per cui, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Contestualmente è stata applicata la sospensione dell’attività per carenze igienico sanitarie e per la mancanza dell’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Il titolare del secondo lido è stato deferito in stato di libertà, per non aver inviato i propri dipendenti alla prescritta visita medica e per non aver assicurato, una formazione sufficiente degli stessi. Complessivamente sono state elevate sanzioni per un importo superiore a 21.000 euro.

Chiuso centro scommesse a Termini Imerese

A Termini Imerese, i carabinieri della stazione locale, con il supporto del personale specializzato del Nil e delle Dogane e dei Monopoli di Palermo, hanno controllato un centro scommesse. Sono state contestate violazioni e applicate sanzioni amministrative per un importo superiore ai 32.000 euro e contestualmente eseguito il provvedimento di sospensione immediata dell’attività.

Altre denunce e un arresto

Sempre a Termini Imerese, un 71enne del posto, è stato denunciato a in stato di libertà per evasione. I militari hanno notato l’indagato all’esterno all’esterno della propria abitazione, senza autorizzazione emessa dall’autorità giudiziaria, nonostante fosse sottoposto al regime della detenzione domiciliare.

A Trabia, è stato deferito in stato di libertà un 33enne termitano, già noto alle forze di polizia e sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per detenzione abusiva di munizionamento. Durante una perquisizione domiciliare, sono state rinvenute due cartucce calibro 12 a pallini. In un’altra attività di polizia, altri militari della stazione di Trabia hanno tratto in arresto un 69enne del posto già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, a seguito di condanna definitiva per tentato omicidio. La Corte d’Appello di Firenze a seguito delle numerose violazioni delle prescrizioni della misura alternativa cui l’uomo era sottoposto, accertate dai carabinieri, ha disposto la sospensione della detenzione domiciliare e ordinato l’immediata traduzione in carcere. L’uomo è stato così portato alla casa circondariale Burrafato di Termini Imerese.

Le violazioni al Codice della strada

Infine, sono state complessivamente identificate 206 persone, controllati 114 veicoli, elevate 35 contravvenzioni per violazioni al Codice della strada per un importo pari a 18.000 euro. In più sono state ritirate 2 patenti, posti a sequestro amministrativo 7 veicoli e a fermo amministrativo altri cinque.