L’ordinanza del sindaco di Carini vieta i falò in spiaggia. Ma nonostante il provvedimento qualcuno si uno scoglio aveva accatastato cinque  tonnellate di legna su uno scoglio pronto per andare in fiamme la notte di ferragosto.

Gli agenti della polizia municipale sono intervenuti in un tratto del lungomare Cristoforo Colombo per rimuovere una catasta raccolta su un isolotto.

Dopo la segnalazione arrivata ai vigili, sul posto sono arrivati gli operai comunali dei servizi a rete e dell’Ati Ecoburgus, la guardia costiera, i carabinieri della Compagnia di Carini, la polizia e i vigili del fuoco che hanno supervisionato le attività per evitare eventuali “sommosse” da parte di chi aveva faticato tanto per il falò.

Tutta la legna è stata requisita dalla capitaneria di porto e trasportata con una barca dall’isolotto alla battigia e da lì fino al centro comunale di raccolta. Appena 3 giorni fa il sindaco, Giovì Monteleone, aveva firmato un’ordinanza per impedire falò e accampamenti ma anche la vendita di alcolici che non potranno essere portati in spiaggia.