Per il bene dei gelesi siamo costretti ad intervenire, come Professionisti.


Presentiamo comunicato, con il valore giuridico di istanza verso le istituzioni, per far percepire alla comunità lo stato attuale delle aree attorno al Vincenzo Presti di Gela.

Il luogo, l’area, la zona, le vie, le rotatorie, sono un cantiere con materiale di risulta, pietrame, ghiaia, sbarre di ferro e altri gravi pericoli, in mano a tifosi teppisti, ubriachi, drogati, potrebbero diventare un pericolo per gli spettatori, i residenti, le donne, i bambini, le forze dell’ordine, oltre per i beni immobili e mobili. 

I tifosi gelesi da sempre hanno dimostrato un grande attaccamento alla città, alla maglia, e alla squadra, un senso civico e rispetto verso gli altri unico nel suo genere; è logico che qualora si sentissero minacciati, attaccati agirebbero di conseguenza e arbitrariamente per autodifesa. Evitiamolo.


Il pericolo è palpabile, ormai, il campionato di calcio di serie D, dove il Città di Gela giocherà e, si scontrerà contro importanti squadre da sempre rivali quali: Nissa, Acireale, Enna, Messina, Sancataldese, Ragusa sta per iniziare, è imminente.


Con la presente chiediamo:


al Sindaco Terenziano di Stefano

All’assessore P. di Cristina

alla Questura di Gela 

ai Vigili del Fuoco

a tutti gli enti preposti.



quali primi responsabili istituzionali della sicurezza per gli eventi Sportivi di trovare una rapida soluzione al problema, la mia preoccupazione è concreta e reale in questo momento lo “stadio” non è sicuro si rischia seriamente l’irrimediabile.


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