Monreale – Non è solo un libro. È un avvertimento, una lente deformante che restituisce un’immagine fin troppo fedele del presente. Venerdì 12 settembre alle ore 17:30, alla Biblioteca Comunale Santa Maria La Nova, conosciuta come Santa Caterina, sarà presentato 2056 di Francesco Cusa (Ensemble Edizioni). Un evento che promette di scuotere, incuriosire e aprire nuove prospettive di riflessione collettiva.

Cusa, musicista d’avanguardia, scrittore e docente al Conservatorio di Catania, non è nuovo a percorsi fuori dagli schemi. La sua carriera – che lo ha visto fondare progetti come Improvvisatore Involontario e collaborare con musicisti di rilievo internazionale – è segnata da una tensione continua tra suono e pensiero, ironia e profondità. Con 2056 trasla questa energia nella scrittura, firmando un romanzo che unisce distopia filosofica e critica sociale, immaginazione poetica e suggestioni visive.


La trama è tanto essenziale quanto perturbante: l’umanità ha abbandonato i corpi fisici per trasferire le coscienze nel “Big Network”, attraverso un processo chiamato Jumping. Samuel Vitruvio, escluso da questo salto, rimane solo in un mondo rarefatto, tecnologico, fatto di connessioni ma svuotato di vita autentica. Nella sua ricerca di Margaret – figura digitale e affettiva al tempo stesso – si intrecciano le grandi domande sull’identità, la memoria, le relazioni, in un’epoca segnata dalla smaterializzazione.

Non è un semplice romanzo di fantascienza: 2056 è un atto critico, una riflessione feroce e poetica insieme. I riferimenti spaziano dal cinema visionario di Kubrick a Matrix, dalla filosofia classica al pensiero contemporaneo, dall’arte medievale alle visioni digitali. Un’opera che, come ha scritto la critica, “interroga ciò che di umano rimane in un mondo che tende all’iperconnessione”.


A presentare il libro saranno Claudia Scavone, operatrice culturale e vicepresidente dell’Associazione Festina lente, e il giornalista Rosario Lo Cicero Madè, presidente dell’associazione. Interverrà anche l’Assessore all’Istruzione Patrizia Roccamatisi, che ha sottolineato: «La scuola e le istituzioni hanno il compito di coltivare pensiero critico e creatività: 2056 ci invita a leggere il futuro per capire meglio il nostro presente». Alcuni estratti verranno interpretati dal prof. Domenico Giardina, dando voce e ritmo alla scrittura di Cusa.

Il Sindaco Alberto Arcidiacono ha rimarcato il valore dell’appuntamento: «Monreale continua a essere un luogo di riflessione e cultura di alto profilo. Ringraziamo Festina lente per il costante impegno nella promozione culturale e per la qualità delle iniziative proposte alla città».

Un incontro che non è solo presentazione di un libro, ma una vera immersione in un futuro inquietante e necessario, da cui uscire con domande nuove e forse con qualche risposta in più.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Luogo: Biblioteca Comunale Santa Caterina, via pietro novelli, 5, MONREALE, PALERMO, SICILIA

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