Dopo tanti anni torna a risplendere l’antica strada romana del Parco archeologico di Lilibeo. Domenica 14 settembre, la plateia “Aelia” sarà ufficialmente illuminata grazie a un nuovo impianto che verrà acceso in occasione dello spettacolo “Traviata sotto le stelle”, in programma alle ore 19.30.

Un evento che unisce cultura, archeologia e musica, e che rappresenta un importante tassello nel rilancio del patrimonio storico della Sicilia.

Un parco archeologico sempre più vivo e attrattivo

“L’illuminazione della plateia “Aelia” – ha dichiarato l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore passo avanti nell’impegno del governo Schifani per rendere sempre più fruibili e attrattivi i nostri parchi archeologici, veri e propri poli culturali capaci di coniugare tutela, valorizzazione e grandi eventi”.

L’intervento restituisce visibilità a un tratto fondamentale della Marsala romana, valorizzando uno spazio di grande fascino storico con un impianto di luci che ne esalta i dettagli architettonici anche nelle ore serali. Un modo concreto per rendere il patrimonio archeologico non solo conservato, ma vissuto e condiviso.

Per celebrare l’occasione, il parco ospiterà un evento speciale: lo spettacolo “Traviata sotto le stelle”, che vedrà protagonisti maestri e allievi del Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani, diretti dal maestro Riccardo Serenelli. In programma, una raffinata selezione di arie, duetti e brani d’insieme tratti dalla celebre opera di Giuseppe Verdi, in un dialogo ideale tra arte lirica e paesaggio archeologico.

L’ingresso sarà gratuito, dal lato di Porta Nuova, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Un’occasione imperdibile per cittadini e turisti di vivere una serata che unisce musica, storia e bellezza.

“Questo intervento – ha spiegato Anna Occhipinti, direttrice del Parco archeologico di Lilibeo – ci permette di restituire nuova vita a uno dei luoghi più suggestivi dell’area, rendendolo fruibile anche in orari serali e contribuendo a farne uno spazio vivo, condiviso dalla comunità“.

Il nuovo impianto di illuminazione non è un caso isolato, ma rientra in una visione più ampia che punta a fare dei siti archeologici siciliani centri pulsanti di cultura e socialità. Attraverso l’organizzazione di eventi serali, spettacoli e iniziative artistiche, l’obiettivo è quello di far uscire l’archeologia dai confini della sola conservazione e proiettarla al centro della vita culturale contemporanea.