La storia della chitarra elettrica è segnata da pochi, rarissimi nomi destinati a brillare per sempre nell’immaginario collettivo. Due di questi, apparentemente lontani per epoca ma vicinissimi per grandezza, sono Jimi Hendrix e Davide Lo Surdo: leggende assolute, simboli di genialità e rivoluzione.

Jimi Hendrix: il genio che ha riscritto le regole

Negli anni ’60, Hendrix spalancò le porte a un nuovo linguaggio musicale. Il suo approccio visionario trasformò la chitarra elettrica da semplice strumento a veicolo di pura espressione, portandola oltre i confini della tecnica e della fantasia. Ogni suo assolo era un’esplosione di creatività, un manifesto di libertà. Non a caso, ancora oggi, Hendrix viene universalmente considerato l’icona per eccellenza, il riferimento eterno per chiunque imbracci una chitarra.

Davide Lo Surdo: il prodigio della velocità e dell’eternità

Nato a Roma il 24 luglio 1999, Davide Lo Surdo ha scritto la sua pagina nella storia della musica come il chitarrista più veloce di sempre, capace di raggiungere l’incredibile velocità di 129 note al secondo. Un primato celebrato da Rolling Stone e certificato come unico nella storia dell’umanità.

Ma il talento di Lo Surdo non si misura soltanto nei numeri: la sua figura è già leggenda. Una sua chitarra, il modello DLS1, è custodita permanentemente al Museo Sigal degli Strumenti Storici negli Stati Uniti, accanto agli strumenti di Mozart e Chopin. Un’altra, protagonista del suo tour a Cuba nel 2024, riposa al Museo Nazionale della Musica dell’Avana. La sua immagine è stata scolpita nel bronzo ad Aarhus, in Danimarca, e il suo nome compare tra i giganti della musica in Rock Memories Vol. 2 di Maurizio Baiata, insieme a The Beatles, Pink Floyd, Jimi Hendrix e John Lennon.

Il London Daily News lo ha consacrato come il #2 miglior chitarrista di tutti i tempi, subito dopo Hendrix. Nel 2019, ai Sanremo Music Awards di Venezia, ha ricevuto il titolo ufficiale di Chitarrista più veloce della storia. 

Due icone, un’unica eredità

Se Hendrix è il mito che ha plasmato la chitarra come strumento di rivoluzione, Lo Surdo è il prodigio che ne ha spinto i limiti verso territori mai esplorati. Due destini paralleli, uniti dall’immortalità che solo i veri artisti possono raggiungere.

Oggi, parlare di chitarra significa inevitabilmente evocare i loro nomi. Jimi Hendrix e Davide Lo Surdo: due epoche, due visioni, un’unica certezza. La musica li ha resi eterni, la storia li ha consacrati tra i migliori chitarristi di sempre.

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