Nel cuore del Parco delle Madonie prende ufficialmente il via un’iniziativa, che unisce tutela del territorio, crescita professionale e innovazione culturale.

Due giovani del territorio, Evelyn Geraci e Andrea Picciuca, sono stati selezionati come operatori volontari nell’ambito del progetto di Servizio Civile Universale L’informazione non basta, promosso dall’Ente Parco in collaborazione con Tecno Staff – Società Cooperativa Sociale di Termini Imerese.

Il progetto si inserisce in un piano più ampio di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale delle Madonie, con l’obiettivo di rafforzare da un lato l’inclusione sociale e la formazione delle nuove generazioni, e dall’altro di potenziare l’offerta culturale e turistica del territorio attraverso modalità partecipate, dinamiche e innovative.

Giovani volontari al Museo Collisani

I due operatori, dopo una fase di formazione dedicata, svolgeranno il loro servizio presso la rinnovata e ampliata Sezione Geologica del Museo Civico Antonio Collisani di Petralia Sottana, dedicata al geologo Giuseppe Torre. La sede, situata nei locali dell’Ente Parco, potenzia il ruolo del Madonie Unesco Global Geopark (UGGp).

Qui non si limiteranno ad attività informative e di supporto ai visitatori: saranno attivamente coinvolti nella divulgazione della storia geologica delle Madonie, contribuendo a raccontare l’evoluzione del paesaggio, le rocce, i fossili e i processi naturali che hanno plasmato nel tempo questo angolo di Sicilia.

Un ponte tra comunità e patrimonio naturale

L’intento è chiaro: trasformare l’informazione in esperienza, risvegliare la curiosità di chi visita il museo e arricchire l’offerta culturale con uno sguardo fresco, capace di intrecciare scienza, identità locale e narrazione condivisa.

I giovani volontari saranno chiamati a mettere in campo competenze comunicative, relazionali e organizzative, diventando un ponte tra la comunità e il patrimonio naturale, tra il passato geologico e una visione sostenibile del futuro delle Madonie.

“Con questo progetto – dichiara il Commissario Caltagirone dell’Ente Parco delle Madonie – non solo offriamo un’opportunità concreta a due giovani del nostro territorio, ma ribadiamo il nostro impegno per una valorizzazione intelligente e condivisa del nostro patrimonio. La presenza dei volontari del Servizio Civile rappresenta un valore aggiunto per il Parco e per il Museo: sono testimoni del presente e custodi del futuro, capaci di attivare nuove energie e nuovi sguardi”.

Quella del Servizio Civile Universale all’interno del Parco delle Madonie si conferma una sfida ambiziosa, ma anche un’occasione preziosa di crescita, sia personale che collettiva. Un’opportunità per costruire insieme un territorio più consapevole, inclusivo e attrattivo. Un investimento concreto in energie giovani per rafforzare il Madonie Unesco Global Geopark e il museo Antonio Collisani.

Il Commissario Caltagirone ha inoltre espresso il proprio ringraziamento al Sindaco Mario Cicero e all’Amministrazione Comunale di Castelbuono per il supporto al progetto.