Avevano aggredito i gestori di un bar per il mancato resto Il questore di Palermo ha disposto “il divieto di accesso ad aree urbane e avvisi orali” nei confronti dei 4 componenti di un nucleo familiare che lo scorso 17 luglio avevano aggredito il titolare di un bar di via Alloro, il figlio e pure l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, intervenuto in soccorso dei due. Due dei destinatari del provvedimento sono maggiorenni e due invece minorenni.
Grazie alla denuncia delle vittime e alle indagini dei Falchi della squadra mobile, in pochi giorni era stato possibile ricostruire l’ennesimo episodio di violenza avvenuto in città, nato – ancora una volta – da un motivo banalissimo: un presunto errore nel resto consegnato dal barista a una cliente.
Secondo gli investigatori, intorno alle 16 di quel giorno, due ragazze sarebbero entrate nel locale e avrebbero preso delle consumazioni, avrebbero pagato e sarebbero andate via. Pochi minuti dopo, però, una delle due sarebbe ritornata assieme a uno degli indagati, che avrebbe contestato al barista di non aver consegnato il resto correttamente. Non ci sarebbe stato neanche il tempo di avviare un chiarimento che nel bar sarebbero entrate altre persone che si sarebbero poi scagliate contro il titolare del locale, prendendolo a schiaffi e pugni.
Immediatamente sarebbe intervenuto il padre del barista, ma sarebbe stato picchiato a sua volta. Proprio in quel momento, casualmente, passava da quelle parti l’assessore Ferrandelli che vedendo quanto stava accadendo era subito entrato nel locale per cercare di difendere i due ed era stato picchiato a sua volta. Proprio Ferrandelli era però riuscito a lanciare l’allarme, ma il branco era riuscito a fuggire.
I tre aggrediti hanno riportato tutti delle contusioni che sono state curate in ospedale, ma la squadra mobile ha subito avviato le indagini ed è riuscita a identificare 4 dei presunti responsabili.
A distanza di due mesi il questore ha quindi disposto nei confronti di tutti e 4, altrettanti “Daspo Willy”, della durata rispettiva di 3 anni per tre di loro e di 18 mesi per uno dei due minorenni. Disposti anche tre avvisi orali nei confronti dei due maggiorenni e di uno dei due minorenni. Il Daspo in questione, istruito dalla Divisione Anticrimine, prevede il divieto d’accesso a una ventina di locali insistenti nell’area dell’aggressione e in quelle limitrofe e il semplice stazionamento nelle stesse zone, caratterizzate dalla folta frequentazione di giovani e clienti la cui sicurezza sarebbe messa a rischio dalla reiterazione delle medesime violenze.
Il Daspo Willy o Daspo Urbano è una misura di prevenzione attraverso la quale si mira a prevenire il verificarsi di disordini negli esercizi pubblici e tutelare la sicurezza pubblica, preservando al contempo le aree interessate dal degrado urbano. L’avviso orale è uno strumento, invece, attraverso il quale il questore ‘avvisa’ i destinatari, ritenuti pericolosi socialmente perché gravati da precedenti o protagonisti di episodi di violenza, di cambiare condotta, pena l’emissione di più severi provvedimenti.






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