Al Teatro Agricantus di Palermo la nuova stagione parte dalla comicità a cui il direttore Vito Meccio ha sempre riservato una particolare attenzione rendendo onore alla tradizione comico-popolare italiana, senza però dimenticare la musica, la prosa e il teatro per ragazzi. Sulla scia dei percorsi intrapresi negli ultimi anni e della lunga tradizione sperimentale e di ricerca, lo spazio di via XX Settembre da anni porta avanti un’idea polivalente e inclusiva di arte e di spettacolo dal vivo, capace di dare spazio a voci e generi differenti. La stagione 2025/2026 non farà eccezione e, in attesa che vengano chiusi tutti i cartelloni, si inaugura con il cartellone di Teatro Comico che giovedì 9 ottobre alle ore 21 sarà inaugurato da Anna Mazzamauro in “Annarcord”.


L’attrice romana, amata dal grande pubblico anche per aver interpretato l’indimenticabile Signorina Silvani, la collega di lavoro e amore mai ricambiato del mitico ragioniere Ugo Fantozzi, sarà in scena sul palco di via XX settembre fino al 12 ottobre, e poi ancora dal 4 al 7 dicembre. Accompagnata dal musicista Sasà Calabrese, Anna Mazzamauro presenterà a Palermo il suo monologo incentrato sulla sua meravigliosa carriera: dai numerosi spettacoli teatrali di successo fino al provino con Luciano Salce; dall’incontro con Anna Magnani nel film “Bellissima” di Luchino Visconti fino ai suoi incontri nella vita reale da cui traggono spunto alcuni dei suoi monologhi di successo. Non mancherà il canto, con le interpretazioni delle più belle canzoni teatrali che nel tempo hanno arricchito tutti i suoi spettacoli. 

Anna Mazzamauro

Dal 16 ottobre al 2 novembre, e poi ancora dal 16 al 19 aprile, Antonio Pandolfo porterà in scena il suo “Detox”, scritto a quattro mani con Gaspare Grammatico. Uno spettacolo “disintossicante” dalle complicanze della vita complicata, dalle molte difficoltà che rendono ogni giorno saturo di “camurrie”. Ecco un metodo infallibile per disintossicarsi da ansie, brutte abitudini e maleducazione… la terapia della risata sviluppata dal Dott. Pandolfo!


Antonio Pandolfo

Dal 13 novembre al 21 dicembre (e dal 14 al 31 maggio) Ernesto Maria Ponte debutta insieme alla A-Social Band in “Diverticolo”, un irresistibile show di cabaret e musica che scava nel profondo delle nostre paure più intime: l’ansia per la salute. Un esilarante viaggio tra esami clinici improbabili, diagnosi bizzarre e l’infinita burocrazia della sanità italiana. Con la sua inconfondibile ironia, Ponte si fa portavoce di tutti coloro che, armati di tessera sanitaria, si ritrovano a combattere una guerra a colpi di ticket e interminabili file, offrendo un’analisi sarcastica dei disservizi che trasformano un semplice appuntamento medico in un’odissea. 


Ernestomaria Ponte

Il 2026 si apre con la comicità di Sergio Vespertino che l’8 gennaio – repliche fino al 22 febbraio, e poi dal 20 al 29 marzo e dal 24 aprile mal 3 maggio – debutta con il suo nuovo “Metti che rinasco”, spettacolo che prende spunto da una delle domande che interroga da sempre gli esseri umani: Cosa ci aspetta quando metteremo piede nell’aldilà? Chi troveremo? Cosa saremo chiamati a fare? E se ci fosse offerta l’opportunità di rinascere? Se questa notizia fosse vera, così come in molti credono fermamente, avremmo nozioni sufficienti per prendere i giusti provvedimenti per adottare le contromisure strategiche al fine di avere una seconda vita migliore. Con la sua comicità straripante Sergio Vespertino, accompagnato dalla fisarmonica di Virginia Maiorana, offre al pubblico un irresistibile vademecum per non cadere negli stessi errori, nelle medesime ingenuità della vita già vissuta. Una specie di bugiardino, come quelli che troviamo nelle confezioni dei medicinali, fitto di informazioni fondamentali: dosaggio, posologia, effetti collaterali di quella malattia da cui non riusciamo mai a guarire, la vita! 

Sergio Vespertino

Dal 26 febbraio al 15 marzo il Teatro Agricantus ospiterà Marco Manera e il suo “Sana Follia”, spettacolo con cui l’attore originario di Cefalù celebra le sue nozze d’argento col palcoscenico. Un evento che lo ha spinto a riflettere, in modo esilarante, sulla sua professione di attore: un percorso di vita che, pur sembrando a tutti gli effetti una scelta folle, si scontra con un’attualità che della follia ha fatto la sua cifra distintiva. Pertanto recitare il ruolo giusto nella società attuale potrebbe essere la cura per vivere meglio o, almeno, per riderci su. 


Marco Manera

Continua poi il viaggio di Marco Falaguasta che in questi anni insieme al pubblico ha analizzato i cambiamenti dagli Anni 70 fino ai giorni nostri, incontrando figure e circostanze iconiche di quegli anni come la maestra delle elementari, le prime esperienze sentimentali, il Ciao della Piaggio, l’impegno politico tanto ingenuo quanto illusorio. L’attore romano torna in scena a Palermo dal 9 al 12 aprile (e dal 7 al 10 maggio) con l’ultimo atto di questa trilogia: “Il meglio di… noi”, un susseguirsi incalzante di battute, canzoni dal vivo e prese di coscienza su ciò che siamo diventati. Falaguasta gira al pubblico un mucchio di domande alle quali non ha ancora trovato una risposta: com’è potuto succedere che l’intelligenza artificiale abbia potuto sostituire il bar e la piazza d’incontro? e che cialde abbiano rimpiazzato la moka? 


Marco Falaguasta

Dal 4 al 14 giugno concludono la stagione I Pezzi di Nerd con la commedia brillante originale “Ho adottato mio fratello”, la storia di due fratelli molto diversi tra loro – uno scansafatiche e uno ligio ai doveri – che si ritrovano a dover condividere casa con due giovani appena arrivati dal Sud Italia: la convivenza darà vita a un intreccio di situazioni comiche ed esilaranti. 

I Pezzi di Nerd in “Ho adottato mio fratello”

Luogo: Teatro Agricantus, Via XX Settembre, 82a, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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