Siciliani e calabresi, ma non soltanto loro, vogliono lavorare alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. non solo perché è una occasione di lavoro a lungo termine ma anche perché è una occasione di formazione specializzata e perché aver lavorato ad una simile opera farà certamente curriculum.
Quasi 4.000 candidatura e 50,000 accessi per informazioni
In sole 24 ore sono 3.850 le candidature che sono state presentate on line e circa 50.000 gli accessi al portale dedicato proprio alla ricerca di personale da formare per lavorare al Ponte sullo Stretto.
L’avvio della selezione è stata annunciato ufficialmente con una nota d WeBuild lanciata l’altro ieri, il 24 ottobre: Il cantiere più atteso d’Italia avvia le selezioni per assumere migliaia di uomini e donne per costruire il Ponte sullo Stretto di Messina. Le candidature per le assunzioni da parte di Eurolink dovranno essere inviate a on line
Si parte con la selezione e con la formazione
In attesa della decisione finale della Corte dei Conti (i dubbi sollevati non sono pochi e continuano ad aumentare), si accelera sul fronte delle risorse umane, puntando a formazione e assunzioni per costruire una squadra di professionisti e giovani talenti pronti a contribuire a un’opera che cambierà il volto del Mezzogiorno e del Paese intero.
Per supportare la realizzazione di questo progetto Webuild fa perno sul sistema di scuole di “Cantiere Lavoro Italia” che coinvolge operai e impiegati nei percorsi di inserimento al lavoro, specializzazione e sviluppo delle competenze. Un investimento concreto nella formazione, nel lavoro e nello sviluppo delle comunità.
Il programma Cantiere Lavoro Italia
Lanciato nel 2023, il programma “Cantiere Lavoro Italia”, che ad oggi ha formato circa 1.700 persone tra operai ed impiegati, ha l’obiettivo di valorizzare il capitale umano e creare occupazione qualificata sul territorio. Rivolto sia a giovani senza esperienza che a risorse da riqualificare, offre percorsi formativi concreti e opportunità di inserimento nei cantieri.
Nel Sud Italia, Webuild – in collaborazione con le Scuole Edili – ha infatti costruito una rete solida e capillare di centri formativi per preparare le nuove generazioni alle sfide delle grandi infrastrutture complesse: dalle scuole di cantiere in Calabria per la formazione specializzata di operai e staff, al centro attivo in Campania, fino al laboratorio formativo di Bovino (Foggia) in Puglia, che rappresentano un punto di riferimento per lo sviluppo delle competenze tecniche nel territorio.
I centri di addestramento e i protocolli con la Regione
In Sicilia, il Centro di addestramento avanzato di Belpasso (CT), inaugurato nel novembre 2023 in collaborazione con la Regione Siciliana, è oggi il fulcro della formazione sullo scavo meccanizzato. Dotato di simulatori TBM e macchinari all’avanguardia, il centro offre un’esperienza formativa completa, grazie alla docenza di esperti interni e professionisti esterni.
In linea con il protocollo siglato con la Regione Siciliana, la Regione Calabria e la Regione Campania, Webuild ha inoltre promosso numerose iniziative per attrarre nuovi candidati: collaborazioni con scuole e università, recruiting day e attività di orientamento sul territorio. Un investimento concreto nelle persone, per costruire insieme il futuro delle infrastrutture italiane.
Sudano: “La risposta più chiara dei giovani alla politica dei no”
“Mentre certe solite sigle sindacali chiamano agli scioperi, migliaia di giovani italiani chiedono solo una cosa: poter lavorare. Il Ponte sullo Stretto è la sfida di una generazione che non vuole più confini: quasi 4000 candidature sono più che un segnale, sono la prova che i giovani vogliono ripartire dal lavoro, dalle competenze e dal coraggio di fare. La più chiara risposta a certa politica avvezza ai no, la sta dando chi invece sceglie di dire sì a futuro e opportunità”dichiara la deputata siciliana della Lega Valeria Sudano.
Carrà: “La narrativa del no è finita”
“Migliaia di ragazzi pronti a lavorare per il Ponte dimostrano che la narrativa del ‘no a tutto’ è finita. Dove c’è impresa, dove c’è sviluppo, e il Ponte è lavoro vero per migliaia di giovani con la voglia di costruire un’opera storica, e unire Nord e Sud. Questa è l’Italia migliore. La Lega sostiene con forza questa opera e chi la renderà realtà. Altro che scioperi: oggi la nuova generazione sceglie di costruire il futuro, non di bloccarlo” le fa eco il deputato siciliano della Lega Anastasio Carrà.






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