Un medico di 44 anni ha perso la vita nella notte tra venerdì e sabato sulla statale Sassari-Olbia, travolto da un tragico destino dopo l’impatto con un cinghiale.
Era la notte tra venerdì 7 e sabato 8 novembre, poco dopo l’una, quando il silenzio della strada statale 729 Sassari-Olbia è stato interrotto da un terribile incidente. Una Fiat Panda si è ribaltata più volte, finendo sullo spartitraffico centrale in cemento. Al volante c’era Ciriaco Meloni, medico ortopedico di 44 anni originario di Bitti, in provincia di Nuoro. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo, sbalzato fuori dall’abitacolo.
Secondo le prime ricostruzioni, a causare la tragedia è stato un cinghiale che ha improvvisamente attraversato la strada, tagliando la traiettoria dell’auto. Un impatto violento, che ha reso vano ogni tentativo di controllo del veicolo. Le immagini dell’incidente e le testimonianze dei soccorritori raccontano di una scena drammatica.
L’incidente è solo l’ultimo di una lunga serie su questo tratto di strada: il terzo consecutivo e il quinto dall’inizio di novembre, una statistica che accende l’allarme sulle condizioni di sicurezza della statale.
Una vita dedicata alla medicina
I colleghi, gli amici e i pazienti ricordano Ciriaco Meloni come un professionista serio, preparato e umano. Si era laureato in Medicina all’Università di Sassari nel 2008 e aveva proseguito con la specializzazione in ortopedia, ottenuta con lode.
Nel 2023 aveva contribuito a un intervento particolarmente innovativo, partecipando all’impianto di una protesi di spalla grazie alla tecnologia 3D e a un navigatore GPS chirurgico, una procedura all’avanguardia che testimonia l’alto livello delle sue competenze.
Molti sardi hanno appreso della sua morte dai social. Sin dalle prime ore del mattino di sabato, decine di messaggi di cordoglio hanno iniziato a circolare, in una sorta di abbraccio collettivo che va oltre la cronaca.
Un tratto stradale pericoloso
La statale 729 Sassari-Olbia è diventata tristemente nota per la frequenza degli incidenti. Il tratto nei pressi di Ploaghe, dove è avvenuta la tragedia, è stato teatro di cinque episodi in meno di una settimana.
Tre di questi, compreso quello che ha stroncato la vita di Meloni, si sono verificati in rapida successione. L’elemento comune? La presenza di fauna selvatica, in particolare cinghiali, che da tempo rappresentano un rischio costante per gli automobilisti.
La gestione di questi animali è diventata un problema per molte regioni italiane, e la Sardegna non fa eccezione. I cinghiali si avventurano sempre più spesso vicino ai centri abitati e alle arterie stradali principali, attratti dai rifiuti o spinti dalla scarsità di cibo nei boschi.
La dinamica dell’incidente
Stando alle informazioni raccolte dalle forze dell’ordine e dai soccorritori intervenuti sul posto, il medico viaggiava da solo a bordo della sua Fiat Panda. Dopo lo scontro con l’animale, l’auto ha perso stabilità, ribaltandosi più volte fino a finire contro lo spartitraffico in cemento.
L’urto è stato talmente violento da far sbalzare Ciriaco Meloni fuori dall’abitacolo. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, non c’era più nulla da fare. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco, mentre la Polizia Stradale si è occupata dei rilievi e della chiusura temporanea della carreggiata.
Lo sapevi che…?
- In Italia si stimano oltre un milione di cinghiali, con una presenza in crescita continua.
- Ogni anno si registrano oltre 10.000 incidenti stradali causati da fauna selvatica.
- Alcuni comuni sperimentano recinzioni elettroniche e dispositivi acustici per tenere lontani gli animali dalle strade.
- La Sardegna ha introdotto piani di abbattimento selettivo, ma con risultati finora limitati.
Quali soluzioni possibili?
La tragica morte del dottor Meloni ripropone un tema che le istituzioni non possono più ignorare. Le soluzioni esistono, ma servono risorse, coordinamento e volontà politica.
Tra le proposte:
- Installazione di barriere anti-fauna nei tratti più a rischio.
- Maggiore illuminazione nei punti critici della rete stradale.
- Campagne di sensibilizzazione per automobilisti su come comportarsi in caso di avvistamento di animali.
- Collaborazione con enti ambientali per una gestione sostenibile della fauna.






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