Una tragedia inaspettata ha scosso la comunità di Soci, nel comune di Bibbiena, in provincia di Arezzo. Nella tarda mattinata, un bambino di appena due anni ha perso la vita all’interno dell’asilo nido che frequentava.
Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo si trovava nel cortile della struttura per un momento di gioco all’aperto. Durante quelle che dovevano essere attività ordinarie e sicure, qualcosa è andato storto: il bambino sarebbe rimasto impigliato con il giubbotto a un ramo di un albero. Alcuni elementi del giubbotto, probabilmente il cappuccio, si sarebbero stretti attorno al collo, causando il soffocamento.
Le educatrici, presenti al momento dell’incidente, si sarebbero accorte subito della gravità della situazione. L’allarme al 118 è partito immediatamente. Sul posto sono arrivati nel giro di pochi minuti i soccorritori, supportati anche dall’elisoccorso Pegaso. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione, ogni sforzo è stato purtroppo vano.
La dinamica resta da chiarire
I carabinieri sono intervenuti prontamente per mettere in sicurezza l’area e avviare i rilievi del caso. Il cortile dell’asilo è stato transennato, mentre le indagini proseguono per ricostruire con precisione ogni dettaglio dell’accaduto. L’obiettivo è chiarire se si sia trattato di un tragico incidente imprevedibile o se ci siano state mancanze sul piano della sorveglianza o della sicurezza degli spazi.
In questi momenti, le informazioni restano frammentarie e nessuna responsabilità è stata ancora ipotizzata. Gli inquirenti stanno ascoltando gli operatori presenti e analizzando la disposizione del cortile e delle attrezzature utilizzate.
Le indagini: come è potuto succedere?
L’interrogativo che tormenta genitori, educatori e cittadini è lo stesso: come può accadere una simile tragedia in un asilo nido? La presenza costante di adulti, la sorveglianza durante le attività all’esterno e la progettazione sicura degli spazi dovrebbero garantire l’incolumità dei bambini.
Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere testimonianze e valutare ogni possibile elemento: dall’abbigliamento indossato dal piccolo alla conformazione dell’albero in questione, fino al numero di adulti presenti in quel momento.






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