Tre mesi dopo la sua morte, nessuno degli eredi ha ancora accettato il patrimonio del conduttore. Stime, dubbi e tensioni familiari lasciano in sospeso l’ultima volontà di un’icona della televisione italiana.
Il 16 agosto 2025 è scomparso a 89 anni Pippo Baudo, uno dei volti più noti e longevi della televisione italiana, orgoglio siciliano. Ma, a oltre tre mesi dalla sua morte, non si parla solo della sua eredità culturale: a far discutere è la sua eredità economica, che ammonta a circa 10 milioni di euro, ancora non formalmente accettata da nessuno dei tre beneficiari.
Testamento senza sorprese, ma l’accettazione tarda ad arrivare
Il testamento di Pippo Baudo è stato aperto il 9 settembre 2025 nello studio del notaio Renato Carraffa, a Bracciano, in provincia di Roma. A presenziare alla lettura c’erano:
- Tiziana, figlia nata dal matrimonio con Angela Lippi;
- Alessandro, riconosciuto nel 1996 dopo la relazione con Mirella Adinolfi;
- Dina Minna, storica assistente personale di Baudo per 36 anni.
Il documento, definito da più fonti come chiaro e privo di sorprese, assegna ai tre una quota quasi identica del patrimonio, cioè un terzo ciascuno (fonte: RaiNews).
Un patrimonio importante, ma da chiarire
Secondo le stime pubblicate dal Fatto Quotidiano, il patrimonio lasciato da Baudo ammonterebbe a circa 10 milioni di euro, suddivisi tra:
- Immobili a Roma: 4 appartamenti in via della Vite e un ufficio di 7 vani in zona Prati;
- Terreni agricoli: 17 appezzamenti tra Fiano Romano, Siracusa e Noto;
- Diritti d’autore: inclusi quelli sulle canzoni “Donna Rosa” e “Viva le donne”;
- Cachet televisivi: circa 800mila euro per ciascuna delle 13 edizioni del Festival di Sanremo condotte.
Pensione e diritti d’immagine
Una cifra complessiva che, pur elevata, non sembrerebbe riflettere gli oltre 60 anni di carriera nel mondo dello spettacolo, tra Rai e Mediaset. Ed è proprio questa discrepanza a sollevare dubbi sulla stima reale del patrimonio.
Perché nessuno accetta l’eredità?
Nonostante il termine legale per l’accettazione dell’eredità sia di dieci anni, nella prassi è raro che ci si prenda così tanto tempo. L’assenza di una decisione, tre mesi dopo l’apertura del testamento, fa ipotizzare che gli eredi stiano:
- Rivalutando i beni immobiliari, per verificarne il valore reale;
- Analizzando diritti economici e passività collegate;
- Evocando accordi interni per una gestione condivisa.
Il notaio Carraffa ha dichiarato: “È possibile che gli eredi siano in una fase di trattativa per la suddivisione dei beni. Da me non sono venuti. Gli eredi potrebbero rivolgersi, per l’accettazione, a qualsiasi altro notaio o anche al tribunale. Non sono obbligati a informare me”. Fonte: Gazzetta.it
Vecchie tensioni familiari riemergono
La vicenda ereditaria ha anche fatto riemergere conflitti familiari sopiti. L’ex moglie di Baudo, Katia Ricciarelli, ha dichiarato: “Non aveva attorno a lui le persone giuste”, in riferimento proprio alla presenza costante della segretaria Dina Minna negli ultimi anni di vita del conduttore.
A questa accusa, Minna ha replicato con una diffida formale, sottolineando che Baudo “alla fine non voleva più neanche vederla”.
Uno scambio mediatico acceso ma breve, che tuttavia ha contribuito ad alimentare l’interesse pubblico sulla questione.
Eredità sospesa: cosa succede ora?
Gli esperti di diritto successorio sottolineano che non vi è alcun obbligo di accettazione immediata, ma ritardi di questo tipo sono generalmente associati a:
- Compresenza di beni e passività;
- Valutazioni non ancora definitive;
- Eventuali controversie latenti o in fase di composizione.
Il mistero attorno all’eredità di Baudo, dunque, resta aperto, alimentando attenzione e speculazioni anche mediatiche. Il nodo cruciale sembra essere la reale consistenza del patrimonio, e solo una perizia aggiornata potrà chiarire il quadro.
Lo sapevi che…?
- Pippo Baudo è stato il conduttore che ha presentato più edizioni del Festival di Sanremo nella storia: ben 13 volte, tra il 1968 e il 2008. Solo con queste partecipazioni, avrebbe guadagnato oltre 10 milioni di euro, secondo stime ufficiose.
FAQ – Domande frequenti sull’eredità di Pippo Baudo
Chi sono gli eredi di Pippo Baudo?
I figli Tiziana e Alessandro, e la storica assistente Dina Minna, indicata come erede di pari quota.
Quanto vale l’eredità?
Secondo le stime, il valore complessivo è intorno ai 10 milioni di euro, tra immobili, terreni e diritti d’autore.
Perché l’eredità non è ancora stata accettata?
Gli eredi potrebbero attendere una valutazione più precisa dei beni, oppure essere in una fase di trattativa privata.
Cosa ha detto Katia Ricciarelli?
L’ex moglie ha espresso perplessità sull’ambiente che circondava Baudo negli ultimi anni, criticando la presenza della segretaria Dina Minna.
Entro quanto tempo deve essere accettata un’eredità?
La legge prevede un termine massimo di 10 anni per l’accettazione, ma in genere avviene entro poche settimane.






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